Se nel centenario felliniano il tris – Lo Sceicco Bianco (giovedì 9), con Alberto Sordi (altro centenario dalla nascita), 8 e 1/2 (lunedì 17) e Amarcord (giovedì 16)– in distribuzione dalla Cineteca di Bologna, con i loro splendidi restauri, non ha bisogno di presentazioni, due parole merita il capolavoro documentario di apertura, lunedì 6 luglio, I Am Not Your Negro di Raoul Peck (con Samuel L. Jackson, James Baldwin, Martin Luther King Jr., Malcolm X), 2016 (uscita 21/03/2017), Stati Uniti/Francia/Belgio/Svizzera, 93 minuti (lingua inglese con sottotitoli in italiano, premio: Audience Award Panorama Berlino 2017, nomination: Oscar Miglior Documentario).
I Am Not Your Negro tocca le vite e gli assassinii di Malcom X, Martin Luther King Jr. e Medgar Evers per fare chiarezza su come l’immagine dei neri in America venga oggi costruita e rafforzata. Medgar Evers, morto il 12 giugno 1963. Malcolm X, morto il 21 febbraio 1965. Martin Luther King Jr., morto il 4 aprile 1968. Nel corso di 5 anni questi tre uomini sono stati assassinati. Uomini importanti per la storia degli Stati Uniti d’America e non solo. Questi uomini erano neri, ma non è il colore della loro pelle ad averli accomunati. Hanno combattuto in ambiti differenti e in modo diverso, ma tutti alla fine sono stati considerati pericolosi perché hanno portato alla luce la questione razziale. James Baldwin si è innamorato di queste persone e ha voluto mostrare i collegamenti e le similitudini tra questi individui scrivendo di loro. E lo ha fatto attraverso lo scritto incompiuto Remember This House.
James Baldwin è stato uno dei più grandi scrittori Nord-Americani della seconda metà del ‘900 e un brillante critico sociale in grado di prevedere rovinosi “trend” che oggi viviamo nel mondo occidentale e non solo, mantenendo senso di umanità, speranza e dignità. Ha saputo esplorare le complessità razziali, sessuali e le differenze di classe tanto evidenti quanto ignorate. Possedeva un’impareggiabile capacità di comprendere la storia, la politica e più di tutto la condizione umana. Ancora oggi le parole di James Baldwin colgono di sorpresa come un pugno allo stomaco. Difficile trovare qualcosa di così preciso, sottile e incisivo come gli scritti di quest’uomo. I pensieri di Baldwin sono ancora efficaci come il giorno in cui sono stati espressi per la prima volta. Le sue analisi, i suoi giudizi, i suoi verdetti, risultano più attuali di quando vennero scritti. Nel contesto odierno dell’America, la violenza e la confusione condannati da lui continuano, banalizzati e distorti dall’informazione, dai media, da Hollywood e dalla politica.
Tutti i film sono in programma alle ore 21.15.
Mercoledì 8 luglio ore 20:00
MM. SHAHIN in concerto, con la voce di Arian
Ritorna graditissimo ospite MM. Shahin, con la voce di Arian, in concerto intitolato “Dove eravamo rimasti…?”. L’iniziativa, ad ingresso gratuito, è promossa dall’associazione Auser comprensorio di Siena.
Il musicista M.M. Shahin – che ha percorso le strade della città inondandole di note struggenti durante il periodo di emergenza sanitaria – è nato a Teheran in Iran nel 1998 dove ha acquisito una perfetta conoscenza della musica sia classica che moderna e la padronanza di vari strumenti come il violino, il pianoforte, la chitarra acustica ed elettrica. Dall’età di 18 anni ha tenuto diversi concerti a Teheran come violinista solista e musicista leader d’orchestra.
Mercoledì 22 luglio ore 18:30
“Le mie bestie, le ironiche filastrocche sugli animali”, ispirate al mondo fantastico dei bestiari popolari e medievali e alla raccolta di racconti di Federigo Tozzi
Concerto spettacolo di e con Francesco Burroni, al pianoforte Joseph Nowell
Filastrocche tra il serio e il faceto, al limite del non-sense e dello scioglilingua dedicate ad animali reali e fantastici, che esaltano la sonorità della lingua, i giochi verbali, le rime e le assonanze interne, la musicalità del ritmo e del verso. Ogni animale ha un problema da risolvere, un tabù da sfatare, un insegnamento da regalare. Così, ad esempio, scopriremo che i dentici non sono affatto identici ma anzi hanno una loro precisa identità, gli astici non sono poi così ostici, la quaglia facilmente se la squaglia, il tricheco guarda di sbieco il bicheco, gli istrici organizzano happening artistrici, la lince vince ma non convince, la coccinella è sorella gemella del signor Cocci Nello, il bulldog apprezza Renoir e Van Gogh, la biscia striscia ma non si strascica, il geco gioca al gioco dell’oca e il colibrì parla tutto così: piripì piripì piripì!
Insomma, dopo Esopo, La Fontaine e Trilussa ecco una nuova e giocosa panoramica del mondo animale che rifà il verso al mondo degli umani… o viceversa.
Un concerto-spettacolo adatto a grandi e piccini, e in particolare ai grandi che sanno ancora essere bambini.
Per gli eventi non è stata istituita prenotazione – e si terranno in Giardino con ogni doverosa cautela – l’ingresso sarà da via del Romitorio, 4 (accessibilità universale da via Camollia 85, previo contatto al cell 347 8838818).