Una bambina gioca a un gioco antico, una palla che lanciata batte sul muro e viene ripresa…la palla scappa e entra in un portone di ferro del vecchio carcere di San Gimignano… la bambina sorride e la insegue e come Alice nel Paese delle meraviglie si troverà in un mondo che non conosce.
Inizia così il “Con i tuoi occhi”, il cortometraggio a cura di Empatheatre realizzato con il sostegno di Experia e Dublab, che apre Visionaria Film Festival 2017. Una riflessione sul ruolo dell’arte in carcere, che va a scavare sul tema dei questa 24esima edizione del festival: la zona grigia della società, di cui il carcere è uno degli esempi più calzanti.
Giovedì 16 novembre alle 18.00 il Teatro dei Leggieri di San Gimignano ospiterà l‘inaugurazione della sezione Visionart del Festival. Dodici opere di video arte selezionate da una commissione di esperti composta da Martina Marolda (storica dell’arte), Michelina Eremita (curatrice) e Jacopo Figura (gallerista), che saranno proiettati a ciclo continuo durante le tre giornate del festival. Ad uno di loro, andrà una menzione speciale assegnata da studenti e docenti del Siena Art Institute.
Si entra poi nel vivo della prima giornata di festival con la performance della “Compagnia per Ranza” diretta da Alessandro J.Bianchi, seguirà la proiezione del cortometraggio che si inserisce nel progetto “Fuori e Dentro le Mura” che ha lo scopo di connettere il carcere alla società civile attraverso il teatro e l’arte (ore 21.00). “Con i tuoi occhi” è interpretato da Vittoria Celati, Maurizio Monte e dai detenuti Laurentiu, Irakli, Arian, Antonio, Stefano, Gianni e Mario. Le riprese e il montaggio sono di Marion Comici, la regia e sceneggiatura di Alessandro J. Bianchi. La serata si concluderà con la visione della prima selezione di corti in gara nella sezione Competizione Internazionale e con la visione di “Nora” il corto di Giustino De Michele alla presenza dell’autrice e protagonista Cristina Toccafondi.
Visionaria Film Festival 2017 è un evento organizzato e prodotto dall’Associazione Visionaria con la direzione artistica di Giuseppe Gori Savellini in collaborazione e con il contributo del Comune di San Gimignano. Grazie all’aiuto di Culture Attive, Kiné, Ristorante il Feudo, Premio internazionale per la sceneggiatura Mattador, Università di Siena-Santa Chiara Lab, Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Siena, Casa di Reclusione di San Gimignano.