Il filo conduttore del festival, completamente ripensato, è la scrittura, intesa come fonte primaria di trasmissione del sapere, una pagina bianca dalla quale riprendere a solcare il nostro cammino e la nostra ricerca. L’interdisciplinarietà delle arti resta uno dei capisaldi di OV, da sempre ispirato alle tematiche del confronto generazionale per la trasmissione delle esperienze artistiche e delle Arti sceniche. Nella seconda giornata del festival alle 19 in Piazza Pecori incontro performance “Omaggio a Carlo Quartucci” con la presentazione del libro “Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Il viaggio nei primi venti anni 1959-1979” di Donatella Orecchia. Alle 20 in Piazza Duomo replica della perfomance “Bianchisentieri”. Alle 21 in Piazza delle Erbe prima nazionale di teatro con Mondo Estremo che presenta “Il Dottor Semmelweis”. Alle 22 e 22,30 alla Rocca di Montestaffoli prima nazionale di danza con lo spettacolo “Entanglement_Studio2 di Rocco/Rosati. Dalle 11 alle 19 in Piazza Duomo installazione “Sentieri di carta”.
In dettaglio:
Dalle 11 alle 19 in Piazza Duomo installazione “Sentieri di carta”. Un’opera collettiva costruita pezzo per pezzo durante tutta la manifestazione. Quest’opera formerà un grande spazio scenico al centro di San Gimignano, che diventerà poi il palcoscenico della performance che chiuderà il festival il 29 agosto. Concept di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, a cura di Giardino Chiuso. Realizzazione progetto Takeshi Tamashiro.
Alle 19 in Piazza Pecori si tiene l’incontro performance “Omaggio a Carlo Quartucci” con la presentazione del libro “Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Il viaggio nei primi venti anni 1959-1979” di Donatella Orecchia. Un racconto “evocazione” che in occasione di Orizzonti Verticali, si fa teatro, grazie alla presenza e alla testimonianza di coloro che hanno incrociato i loro “sguardi artistici” con quello di Quartucci. Intervengono l’autrice Donatella Orecchia, Luigi Cinque, compositore e Carla Tatò, attrice. Parteciperanno anche, Michelle Coudray, Massimiliano Lucci, Assessore alla Cultura del Comune di Genazzano e Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri.
Alle 20.30 in Piazza Duomo replica della perfomance site specific “Bianchisentieri”. Ideazione Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, coreografia Patrizia de Bari, interprete Camilla Diana, costume Rosaria Minneci, realizzazione costume Rosaria Minneci, elaborazioni sonore Daniele Borri, coproduzione Giardino Chiuso, Fondazione Fabbrica Europa con il sostegno di Mibact e Regione Toscana.
Alle 21 in Piazza delle Erbe prima nazionale di teatro con Mondo Estremo che presenta “Il Dottor Semmelweis”, con Sergio Basile, mise en espace Andrea Di Bari. La storia di un medico ungherese ridicolizzato, ostacolato e ostracizzato per la sua genialità, per una scoperta che metteva troppo in discussione l’ordine costituito. Questa storia è stata raccontata da un giovane studente letterato di medicina nella sua tesi di laurea: Louis-Ferdinand Destouches, da lì a poco conosciuto semplicemente come Céline. Raccontare oggi questa storia, nel particolare momento sanitario che stiamo vivendo, aiuta a mettere in luce gli ostacoli e le contraddizioni della scienza, di fronte alle cause ignote di un male che si va diffondendo e sottolineare il ruolo, nell’accidentato percorso verso la verità scientifica, dell’intuito e della creatività.
Alle 22 e 22,30 alla Rocca di Montestaffoli prima nazionale di danza per Rocco/Rosati con lo spettacolo “Entanglement_Studio2”. Coreografia e interpretazione Lorenzo di Rocco, Jennifer Lavinia Rosati, musiche Zack Hemsey, produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito del progetto di Residenza Orizzonti Verticali_cantiere danza, sostenuto da COB Compagnia Opus Ballet con il contributo di Mibac, Regione Toscana. L’dea del lavoro è ispirata al concetto di entanglement, misterioso fenomeno della meccanica quantistica definito da Einstein come un’azione a distanza per cui delle particelle, grazie ad un indefinito legame comunicativo, reagiscono in egual modo seppur distanti tra loro, Da qui inizia il progetto: un intreccio di essenze e corpi legati da una forza tanto profonda quanto potente, che trascende tempo e spazio, annullando il principio di località.
Orizzonti Verticali, che amplia la programmazione del Festival Fabbrica Europa, è un progetto condiviso con la Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Ente Regionale per lo spettacolo dal vivo riconosciuto dalla Regione Toscana, per dare concretezza alla diffusione e all’offerta artistica su tutta la Toscana. L’interconnessione tra i due progetti è la naturale prosecuzione che la Fondazione ha come obiettivo, quello di esplorare territori fecondi e propulsivi per alimentare un pensiero artistico contemporaneo libero e propositivo.
OV è nato nel 2013 a San Gimignano, curato dalla Compagnia Giardino Chiuso e dalla Fondazione Fabbrica Europa, con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e Regione Toscana, il patrocinio del Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura, il sostegno di Intesa Sanpaolo e la collaborazione di Vernice Progetti Culturali.
Informazioni – Compagnia Giardino Chiuso Piazza Sant’Agostino 4, San Gimignano, info@orizzontiverticali.net – www.orizzontiverticali.net, twitter: @orizzontiverticali / facebook: Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere