“Il lago dei cigni”, è diventato uno dei più importanti balletti al mondo, grazie alla coreografia del 1895 imbastita da Marius Petipa e Lev Ivanov. Tra romantiche vicende e simboliche lotte fra bene e male, la doppiezza del ruolo della protagonista, Diana Ereemeva, étoile mondiale e solista del Teatro di Mosca, è messo in risalto dalla sua straordinaria eleganza. La purezza del Cigno Bianco e l’ambiguità del Cigno Nero sono frutto delle sue capacità tecniche ed espressive, colte sin dai due splendidi pas de deux del I e del II atto. L’avvicendarsi di magia e delicatezza continua poi con la danza dei quattro piccoli cigni, la danza dei grandi cigni, che armoniosi si riflettono sulle onde di un lago illuminato dalla luna, e con gli splendidi walzer nella sala da ballo del palazzo reale.
Un giorno, in un parco vicino al castello, il principe Sigfried, impegnato nei festeggiamenti per il suo compleanno, si allontana attirato da uno stormo di cigni. Giunto fino ad un lago, cerca di colpire un cigno con il suo arco, ma questo si trasforma nella splendida Odette, regina delle giovani fanciulle sulle quali incombeva un incantesimo lanciato dal perfido mago Rothbart. Il principe, affascinato da tanta bellezza rimane a guardare, mentre i cigni riacquistano un aspetto umano e cominciano a danzare. Solo un giuramento d’amore potrà rompere il sortilegio che trasforma le fanciulle in cigno al sopraggiungere di ogni alba. Ma il pericolo è in agguato. Il giorno in cui il principe deve scegliere Odette come sua sposa, il mago Rothrbart si presenta al castello in compagnia della figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried, ammaliato dalla ragazza sbagliata, sceglie Odile come sposa; ma poi riconosce l’inganno del mago, lo sconfigge e ritrova l’amata Odette .
Il Balletto di Mosca “La Classique” ha voluto mantenere intatte le coreografie originali del 1895 di Marius Petipa e Lev Ivanov, per portare in scena la versione più autentica de Il Lago dei Cigni creata per il Teatro Mariinsky. Grazie alle accurate scenografie respirerete l’atmosfera gotico-fiabesca della Corte Imperiale Russa di quel periodo. Le scene del I e del III atto presentano uno stile classico ma evocativo, mentre il II e il IV atto, ricreano l’incantesimo del lago, immerso in un’ambientazione mistica, lunare, ricreata attraverso affascinanti giochi di luci ed ombre.
Il lago dei cigni sarà uno spettacolo suggestivo, un perfetto connubio di coreografia e musica grazie al quale può essere considerato fascinosa espressione della cultura popolare e sinonimo del balletto stesso.