Per la stagione teatrale 2019-2020 doppio palcoscenico, quello dei Rinnovati e novità di quest’anno: il Teatro dei Rozzi. Un calendario che mette in scena la qualità delle più significative produzioni teatrali, grandi interpreti, danza internazionale e progetti contemporanei. Il tutto in un costante dialogo tra innovazione e tradizione.
Come ha dichiarato il sindaco Luigi De Mossi: “La volontà di questa Amministrazione è stata quella di, non solo mantenere le nostre tradizioni, ma anche e soprattutto di portare la qualità dei nostri teatri ai livelli che una città come Siena merita”. De Mossi ha voluto sottolineare che “da qui la scelta di ideare ben due stagioni teatrali, una per i Rinnovati e una per i Rozzi. Si apre alla città la possibilità di vedere il milglior teatro nazionale e internazionale. Parte così una nuova idea di teatro a Siena, un vero Rinascimento della cultura e la rifioritura dei teatri senesi, patrimonio artistico della nostra città”.
Si tratta di una stagione “di provocazioni, di grande teatro e grandi interpreti, autori e registi”, ha esordito il direttore Alessandro Benvenuti. “Provocheremo il pubblico attraverso vari alfabeti e generi teatrali su cui vogliamo vedere la reazione che avranno gli spettatori, valuteremo fino a dove si potrà osare, creando quelli che io chiamo dei ‘traumi dolci’. E comunque sarà una stagione molto diversa dalle precedenti”, ha aggiunto Benvenuti, rimarcando l’assoluta novità di “avere due palcoscenici della medesima importanza, ai Rinnovati e ai Rozzi, dove si alterneranno spettacoli di assoluto valore. Ringrazio il sindaco per la fiducia, l’amministrazione comunale, gli uffici e i tecnici per la professionalità e la collaborazione che hanno messo a disposizione della Direzione per la realizzazione della stagione teatrale 2019-2020”.
“La rinnovata collaborazione con l’Amministrazione comunale di Siena quest’anno si è arricchita con la presenza di Alessandro Benvenuti alla direzione artistica. Questo ha portato alla realizzazione di un lavoro condiviso con un artista a tutto tondo, un uomo di spettacolo che già in passato ha diretto con successo altri teatri del nostro circuito. Come nelle precedenti occasioni, anche per questa stagione senese il risultato è un cartellone coraggioso e di alta qualità che si contraddistingue per la varietà dei generi”, ha commentato Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. “La nostra ambizione è quella di garantire a questa città un’offerta culturale in cui sia gli affezionati frequentatori del teatro sia il nuovo pubblico possano trovare spunti di interesse, di crescita e di discussione. In quest’ottica, ci confortano i dati della passata stagione che ha visto un ulteriore incremento del numero degli abbonati e della media degli spettatori di prosa – ha proseguito -. Di questi risultati ringrazio anche lo staff della Fondazione Toscana Spettacolo che si dimostra sempre una struttura professionale di alto livello, capace di un confronto proficuo con le diverse amministrazioni comunali della nostra regione”.
A illustrare la stagione e le nuove modalità di abbonamento è stata Teresa Gargani, collaboratrice organizzativa del direttore artistico: “Offriremo al pubblico stili diversi, spettacoli premiati e una prima nazionale con l’obiettivo di riportare Siena nel posto che merita all’interno del panorama teatrale nazionale e al tempo stesso aprire sempre più i teatri ai senesi. E in questo senso va la decisione di tenere una biglietteria permanente all’interno dei Rozzi”. Gargani ha poi annunciato che “stiamo lavorando anche per creare un contenitore che valorizzi le realtà locali professionali”.
A dare il via alla stagione, il 1° novembre, lo stesso direttore artistico dei Teatri di Siena: Alessandro Benvenuti con il suo Donchisci@tte ai Rinnovati. Location che vedrà anche Giuliana De Sio e Isa Danieli con Le Signorine di Gianni Clementi, Macbettu di Alessandro Serra che ha ricevuto il Premio ANCT dell’Associazione Nazionale della Critica Teatrale come miglior spettacolo dell’anno, Nati sotto contraria Stella, Romeo e Giulietta di Leo Muscato con un cast di consumati attori, in compagnia del duo Ale e Franz, Arlecchino servitore di due padroni: una produzione del Teatro Stabile di Torino con Natalino Balasso, Bartleby di Francesco Niccolini con Leo Gullotta. E ancora I Fratelli Karamazov con Glauco Mauri che dopo molti anni torna a Siena e Roberto Sturno, e infine Machine de Cirque, spettacolo circense diretto da Vincent Dubé.
Per la danza, tre gli appuntamenti da non perdere, sempre ai Rinnovati: Gershwin Suite e Schubert frames, dittico di di MM contemporary Dance Company, Cenerentola del Nuovo Balletto di Toscana e Les Nuits Barbares con la coreografia del geniale Hervé Koubi.
E come si conviene per un debutto, quello del Teatro dei Rozzi, interessanti e importanti le proposte di quest’anno. Dalla prima nazionale assoluta di Ambra Angiolini sul tema del bullismo nelle scuole con Il Nodo ad altri interpreti di spicco come Silvio Orlando in Si nota all’imbrunire e Simone Cristicchi in Manule di volo per Uomo. E ancora dal capolavoro bestseller di Zerocalcare “Kobane Calling”, l’omonimo spettacolo Kobane Calling On Stage e poi Scene da Faust firmate da Federico Tiezzi e Cous Cous Klan di Carrozzeria Orfeo, vincitore del premio Maschera del Teatro 2019 come migliore autore di novità italiana.
Un carnet di spettacoli ricco e variegato che aggiunte alla novità dell’ingresso ufficiale del Teatro dei Rozzi nella stagione teatrale 2019-2020 che così si raddoppia, anticipando anche gli orari degli spettacoli alle 21 e domenica alle 17, un’altra chicca. Quella del nuovo abbonamento Libero X 6: una formula speciale per andare a teatro che si compone di sei ingressi liberi (3 spettacoli di prosa ai Rozzi, 2 prosa ai Rinnovati, 1 danza ai Rinnovati) che si unisce agli abbonamenti ai singoli teatri Rinnovati e Rozzi con riduzioni e prezzi sempre più competitivi. Un modo per incentivare e far crescere la passione per la cultura e la voglia di viaggiare con la mente portando l’attenzione sulla pluralità dei linguaggi espressa dalla drammaturgia, danza e musica contemporanea
La stagione teatrale 2019-2020 è realizzata dal Comune di Siena e Fts con il sostegno di Unicoop Firenze.
Il programma completo della stagione teatrale 2019-2020 del Teatro dei Rinnovati e del Teatro dei Rozzi
Da venerdì 1° a domenica 3 novembre
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Alessandro Benvenuti, Stefano Fresi
DONCHISCI@TTE
di Nunzio Caponio
adattamento e regia Davide Iodice
scene Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
produzione Arca Azzurra Produzioni
(venerdì 1° novembre – ore 21, sabato 2 novembre – ore 21, domenica 3 novembre – ore 17)
Una scrittura originale che prende ispirazione dallo spirito dell’opera di Cervantes.
Alessandro Benvenuti nei panni di Don Chisciotte, aiutato dal suo scudiero Stefano Fresi con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif: progettano una battaglia contro mulini a vento dei giorni nostri, mostri contro cui in qualche modo si deve sempre e comunque combattere.
Si intreccia così fra loro un rapporto che è una novità, rispetto al classico, Sancio è insieme, figlio e disorientato adepto di un nuovo Don che è intento a intraprende un corpo a corpo disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene. Tra dialoghi surreali, litigate e slanci d’amore, lo spettacolo trasmette molte lezioni di vita; una storia profonda dalle infinite chiavi di lettura, che spiazzerà chi era arrivato in sala pensando ad un semplice spettacolo comico.
Da venerdì 15 a domenica 17 novembre
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Isa Danieli, Giuliana De Sio
LE SIGNORINE
di Gianni Clementi
regia Pierpaolo Sepe
la voce del mago è di Sergio Rubini
scene Carmelo Giammello
costumi Chiara Aversano
luci Luigi Biondi
foto Noemi Ardesi
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
(venerdì 15 novembre – ore 21, sabato 16 novembre – ore 21, domenica 17 novembre – ore 17)
Una commedia che sfrutta abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, grazie anche a due brave attrici che trasformano i litigi e le miserie di due sorelle, in occasioni continue di gag e di risate.
Rosaria e Addolorata nella loro veracità napoletana sanno divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi. Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce, ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni.
Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Alessandro Serra
MACBETTU
di Alessandro Serra
tratto dal Macbeth di William Shakespeare
con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino
traduzione in sardo e consulenza linguistica Giovanni Carroni
collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini
musiche pietre sonore Pinuccio Sciola
composizioni pietre sonore Marcellino Garau
tecnico della luce e Direzione Tecnica Stefano Bardelli
tecnico della scena Giuliana Rienzi
tecnico del suono Giorgia Mascia
regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra
produzione Sardegna Teatro/compagnia Teatropersona
con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola e Cedac Circuito Regionale Sardegna
lingua sarda con sovratitoli in italiano
(venerdì 6 dicembre – ore 21, sabato 7 dicembre – ore 21, domenica 8 dicembre – ore 17)
Una creazione pluripremiata che si insinua tra le intuizioni del Macbeth di Shakespeare e l’ispirazione del regista di fronte al Carnevale barbaricino. L’universalità dei sentimenti tipici shakespeariani e le visioni del carnevale sardo si mescolano a creare una visione suggestiva tra maschere tetre e passi cadenzati. Una riscrittura potente operata dallo stesso Serra e tradotta in lingua sarda da Giovanni Carroni, pervasa da una affascinante sonorità e musicalità, che si allontana dal giogo dei significati per magnificare il senso. Un Macbeth che si esprime in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini, mentre le sorprendenti analogie tra il capolavoro shakespeariano e le maschere della Sardegna diventano così il fulcro della messa in scena: uno spazio vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi ed evocano presenze e antiche civiltà nuragiche.
Da martedì 7 a giovedì 9 gennaio
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Ale e Franz
ROMEO & GIULIETTA
Nati sotto contraria stella
da William Shakespeare
drammaturgia e regia Leo Muscato
con Eugenio Allegri, Marco Gobetti, Marco Zannoni, Roberto Zanisi, e con la partecipazione straordinaria di Paolo Graziosi
musiche Dario Buccino
scene e costumi Carla Ricotti
disegno luci Alessandro Verazzi
assistente alla regia Alessandra De Angelis
produzione Enfi Teatro
(martedì 7 gennaio – ore 21, mercoledì 8 gennaio – ore 21, giovedì 9 gennaio – ore 21)
Ale e Franz con un cast di consumati attori, portano in scena la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo, secondo il più autentico spirito elisabettiano: tutti uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili.
Rivali e complici allo stesso tempo, non si rendono conto che, sul palcoscenico, non riescono neanche a dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze, riappacificazioni. Presi singolarmente, sembrano avanzi di teatro, messi insieme, formano una compagnia tragica involontariamente comica che nonostante tutto riesce a far vincere su ogni cosa la storia dei due amanti e anche a far commuovere. Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità che insinua un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli…nati sotto contraria stella.
A volte, le intenzioni dei personaggi si confondono con le loro, provocando una serie di azioni e reazioni a catena che, in una dimensione meta-teatrale assolutamente involontaria, finiscono per massacrare la storia dell’esimio poeta!
Da venerdì 17 a domenica 19 gennaio
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Natalino Balasso
ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI
di Carlo Goldoni
con Fabrizio Contri, Marta Cortellazzo Wiel, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elena Gigliotti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati
regia Valerio Binasco
scene Guido Fiorato
costumi Sandra Cardini
luci Pasquale Mari
musiche Arturo Annecchino
regista assistente Simone Luglio
assistente scene Anna Varaldo
assistente costumi Chiara Lanzillotta
foto Bepi Caroli
produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale con il sostegno di Fondazione CRT
(venerdì 17 gennaio – ore 21, sabato 18 gennaio – ore 21, domenica 19 gennaio – ore 17)
Valerio Binasco rompe la tradizione con un Goldoni e prende un’altra strada, con il proposito di dare al testo un sapore moderno e di restituire realismo e credibilità ai personaggi, non cedendo alla “pur irresistibile tentazione del formalismo”. È un Arlecchino che guarda più alla commedia all’italiana che alla Commedia dell’Arte, con un forte sentito richiamo all’umanità vecchio stampo, di sapore paesano e umilmente arcaico. Famelico, bugiardo, disperato e arraffone. L’Arlecchino “contemporaneo” di Valerio Binasco è un poveraccio che sugli equivoci costruisce una specie di misero riscatto sociale. La “commedia della stravaganza” diventa così un gioioso viaggio nel tempo, alle origini del teatro italiano e della sua grande tradizione comica, con un cast di attori straordinari. Personaggio dalle molteplici contraddizioni: meschino e anarchico, irriguardoso e servile, Arlecchino riesce a portare scompiglio nell’ottusa società borghese, con una carica che suo malgrado si può perfino dire “sovversiva”. “Come avevano capito benissimo Alonge e Fassbinder – scrive Binasco a proposito del Bugiardo – Goldoni è un autore capace di rappresentare inquietudini moderne, con lampi di vera contemporaneità”.
Da venerdì 14 a domenica 16 febbraio
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Leo Gullotta
BARTLEBY
lo scrivano
adattamento Francesco Niccolini
ispirato al racconto di Herman Melville
regia Emanuele Gamba
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci
produzione Arca Azzurra Produzioni
(venerdì 14 febbraio – ore 21, sabato 15 febbraio – ore 21, domenica 16 febbraio – ore 17)
Francesco Niccolini immagina una Wall Street di più di un secolo fa. Una giornata qualunque nello studio di un avvocato, gentile e anonimo. Un ufficio popolato da due impiegati che si odiano, una segretaria civettuola e una donna delle pulizie molto attiva. Un giorno viene assunto un nuovo scrivano, Bartleby, ed è come se in quell’ufficio fosse entrato un vento che manda all’aria il senso normale delle cose e della vita. Copia e compila diligentemente le carte che il suo padrone gli passa, fino a quando un po’ di sabbia finisce nell’ingranaggio e tutto si blocca: un giorno Bartleby decide di rispondere a qualsiasi richiesta con una frase che è rimasta nella storia: “avrei preferenza di no”. Solo quattro parole, dette sottovoce, senza violenza e senza senso, un gentile rifiuto che paralizza il lavoro e la logica e sconvolge tanto l’ufficio che la vita del datore di lavoro. Da quel momento Bartleby si spegne: sta inerte alla scrivania, poi in piedi per ore a guardare verso la finestra. Il fatto è che Bartleby, semplicemente, ha deciso di negarsi. Perché? Quando lo scopriremo, sarà troppo tardi.
Da martedì 25 a giovedì 27 febbraio
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Glauco Mauri, Roberto Sturno
I FRATELLI KARAMAZOV
di Fëdor Dostoevskij
versione teatrale Glauco Mari e Matteo Tarasco
regia Matteo Tarasco
scene Francesco Ghisu
costumi Chiara Aversano
musiche Giovanni Zappalorto
con (in ordine di entrata) Paolo Lorimer, Pavel Zelinskij, Glauco Mauri, Roberto Sturno,
Laurence Mazzoni, Luca Terracciano, Giulia Galiani, Alice Giroldini
produzione Compagnia Mauri Sturno/Fondazione Teatro della Toscana
(martedì 25 febbraio – ore 21, mercoledì 26 febbraio – ore 21, giovedì 27 febbraio – ore 21)
Una comédie humaine alla russa, dove bestie umane si agitano sulla scena del mondo, dove il denaro, il fango e il sangue scorrono insieme. Un capolavoro che ci restituisce il coraggio di essere nuovamente eloquenti e profondamente umani.
Dostoevskij non giudica mai: racconta la vita anche nei suoi aspetti più negativi con sempre una grande pietà per quell’essere meraviglioso e a volte orrendo che è l’essere umano. I fratelli Karamazov è un’opera che va oltre i confini di spazio-tempo, in un viaggio negli abissi oscuri dell’animo umano, un mondo dove l’interesse personale diviene la mozione primaria d’ogni atto, e dove trionfa il soddisfacimento sfrenato del desiderio.
La famiglia Karamazov è un esempio di questa nostra società così incline all’incapacità di comprendersi e di aiutarsi. Così sono i Karamazov – Così siamo noi?
Da venerdì 6 a domenica 8 marzo
Teatro dei Rinnovati – Prosa
Vincent Dubé
MACHINE DE CIRQUE
regista, coautore e idea originale Vincent Dubé
co-sceneggiatori, co-registi Yohann Trépanier, Raphaël Dubé, Maxim Laurin, Ugo Dario, Frédéric Lebrasseur
music Frédéric Lebrasseur
musica Frédéric Lebrasseur
artisti Raphaël Dubé, Maxim Laurin, Ugo Dario, Yohann Trépanier, & Elias Larsson
musicista Frederic Lebrasseur
consulenti artistici Martin Genest, Patrick Ouellet, Harold Rhéaume
consulenti scenografici Josée Bergeron-Proulx e Julie Lévesque
costumista Sébastien Dionne
progettista illuminotecnico Bruno Matte
sound designer René Talbot
ingegnere meccanico David St-Onge
direzione tecnica Patrice Guertin
produzione LiveArts
(venerdì 6 marzo – ore 21, sabato 7 marzo – ore 21, domenica 8 marzo – ore 17)
Machine de Cirque è uno spettacolo poetico e divertente.
Cinque uomini armati del loro talento per le acrobazie e l’ingegno, si aggirano in un mondo senza donne o computer. Quindici anni dopo l’Apocalisse, riescono ancora a sopravvivere e la loro missione è trovare altri sopravvissuti. L’unica via per la salvezza è una macchina bizzarra e sbalorditiva
A volte comici, a volte nostalgici, questi personaggi stravaganti manipolano magistralmente vari oggetti di scena come una scacchiera, mazze da giocoliere, una batteria e persino un telo da bagno! Non esitano a mettersi a nudo, anima e corpo, per far ridere e sbalordire il pubblico.
Venerdì 29 novembre – ore 21
Teatro dei Rozzi – Prosa
Teatri d’Imbarco, Lucca Comics and Games
KOBANE CALLING ON STAGE
tratto da Kobane Calling di Zerocalcare ed. Bao Publishing
graphic novel theatre è un progetto di Lucca Crea a cura di Cristina Poccardi e Nicola Zavagli
adattamento e regia Nicola Zavagli
direzione artistica Beatrice Visibelli
con Massimiliano Aceti, Luigi Biava, Fabio Cavalieri, Francesco Giordano, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Davide Paciolla, Lorenzo Parrotto, Cristina Poccardi, Marcello Sbigoli
e i giovani attori della compagnia Teatri d’Imbarco
assistente alla regia Cristina Mugnaini
maschere Laura Bartelloni
musiche originali Mirko Fabbreschi
video design Cosimo Lorenzo Pancini
organizzazione Cristian Palmi
distribuzione e progetti collaterali Antonella Moretti
produzione Lucca Comics&Games/Teatri d’Imbarco in collaborazione con Bao Publishing
Un atto d’amore del teatro al mondo poetico e comicissimo di Zerocalcare, ma anche un atto di solidarietà a chi ogni giorno in Siria mette a rischio la propria vita nella terribile guerra contro l’Isis.
Kobane Calling, il capolavoro di Zerocalcare con oltre centoventimila copie vendute in Italia, debutta per la prima volta in scena, dando vita a un atipico documentario teatrale che restituisce il senso del viaggio di un gruppo di giovani volontari partiti per Kobane, la città simbolo della resistenza curda, con l’intento di portare aiuti umanitari e raccogliere testimonianze per una cronaca alternativa della situazione siriana.
Uno spettacolo che non spettacolarizza la guerra, ma racconta con spietata leggerezza la verità brutale di un conflitto spesso dimenticato, cercando pericolosamente di mantenersi in bilico tra cronaca del nostro tempo e immaginario fumettistico.
Prima nazionale
sabato 11 e domenica 12 gennaio
Teatro dei Rozzi – Prosa
Ambra Angiolini, Ludovica Modugno
IL NODO
di Johnna Adams
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes
musiche Mauro Di Maggio e Luna Vincenti
Scene Maria Spazzi
Costumi Erika Carretta
light designer Roberta Faiolo
regia Serena Sinigaglia
produzione Società per Attori/Goldenart Production
(sabato 11 gennaio – ore 21, domenica 12 gennaio – ore 17)
In un’aula di una scuola pubblica è l’ora di ricevimento per un’insegnante di una quinta elementare. La maestra è tesa, ha la testa altrove, in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo che alcuni giorni prima è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore… L’unico obiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità.
Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa.
Il debutto sulle scene italiane di una giovane e già acclamata drammaturga americana con un testo di grande impatto emotivo.
sabato 1° e domenica 2 febbraio
Teatro dei Rozzi – Prosa
Teatro Metastasio/Compagnia Lombardi-Tiezzi
SCENE DA FAUST
di Johann Wolfgang Goethe
versione italiana Fabrizio Sinisi
regia e drammaturgia Federico Tiezzi
con Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Nicasio Catanese, Valentina Elia, Fonte Fantasia,
Marco Foschi, Francesca Gabucci, Ivan Graziano, Leda Kreider, Sandro Lombardi,
Luca Tanganelli
scene e costumi Gregorio Zurla
luci Gianni Pollini
regista assistente Giovanni Scandella
coreografo Thierry Thieû Niang
canto Francesca Della Monica
produzione Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato
e Teatro Laboratorio della Toscana/Associazione Teatrale Pistoiese
(sabato 1° febbraio – ore 21, domenica 2 febbraio – ore 17)
Federico Tiezzi affronta il mito di Faust, il racconto di un sapiente studioso di teologia, filosofia e scienze naturali che, per ottenere conoscenze ancora più vaste, potere e giovinezza, vende la propria anima a Mefistofele mediante un contratto firmato col sangue. Questo personaggio che aspira alla totalità della conoscenza e all’eterna giovinezza grazie a Goethe è divenuto parte dell’immaginario collettivo della cultura occidentale, oltre che simbolo della crisi della coscienza e dell’anima dell’uomo contemporaneo.
Lo spettacolo racconta del rapporto conflittuale tra l’intellettuale, stanco di teorizzare e di lavorare sulle idee, e la realtà, il mondo fisico e biologico, sentimentale ed emotivo, che gli sfugge. Ci parla del dramma della conoscenza, dell’insoddisfazione per un sapere vecchio, inefficace, non più capace di interpretare il mondo con il solo ausilio dei dogmi religiosi. E ci parla anche delle dinamiche del desiderio e del sentimento, nell’esplorazione del rapporto tra Faust e Margherita.
giovedì 12 marzo – ore 21
Teatro dei Rozzi – Prosa
Carrozzeria Orfeo
COUS COUS KLAN
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Aleph Viola
voce fuori campo Andrea Di Casa
musiche originali Massimiliano Setti
scene Maria Spazzi, assistente alle scene Aurelio Colombo
costumi Erika Carretta
luci e direzione tecnica Giovanni Berti
allestimento Nicolò Ghio
illustrazione Federico Bassi
foto di scena Laila Pozzo
organizzazione Luisa Supino, ufficio stampa Raffaella Ilari
promozione distribuzione Natascia Sollecito Mascetti
produzione Carrozzeria Orfeo/Marche Teatro/Teatro dell’Elfo/Teatro Eliseo
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana/La Corte Ospitale – residenze artistiche
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo è impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta. La comune mancanza d’amore dei protagonisti delle storie porta i dialoghi all’eccesso e all’isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere nello stesso istante. I loro tormenti emotivi amplificano il loro aspetto umano, raccontando una realtà spinta all’assurdo che, però, attiene al nostro quotidiano.
Così anche questo spettacolo si muove sul fragile confine dove, all’improvviso, tutto può inevitabilmente risolversi o precipitare.
martedì 24 e mercoledì 25 marzo
Teatro dei Rozzi – Prosa
Silvio Orlando
SI NOTA ALL’IMBRUNIRE
(solitudine da paese spopolato)
scritto e diretto da Lucia Calamaro
con Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile, Alice Redini, Maria Laura Rondanini
scene Roberto Crea
costumi Ornella e Marina Campanale
luci Umile Vainieri
produzione Cardellino/Napoli Teatro Festival/Teatro Stabile dell’Umbria
(martedì 24 marzo – ore 21, mercoledì 25 marzo – ore 21)
Essere isolati dalla società è un male oscuro e insidioso. Tutti noi, in quanto esseri umani, abbiamo bisogno del contatto con gli altri, un bisogno che ci permette di sopravvivere.
Questo spettacolo racconta, grazie anche all’interpretazione squisitamente tragicomica di Silvio Orlando, la “solitudine sociale” di un padre che dopo la morte della moglie, piano piano si è isolato dal mondo e dai quattro figli.
Proprio i figli, in occasione di una messa di ricordo per la madre, vanno a trovarlo nella sua casa in campagna dove vive ormai da solo da tre anni e scoprono che vuole stare e vivere seduto il più possibile, che ha deciso di non volersi più alzare e di non voler più camminare.
Tutti e quattro si trovano così a dover decidere come occuparsene e come smuoverlo, certo è che, preda del suo isolamento, nella testa di Silvio si installa una certa confusione tra desideri e realtà, senza nessuno che lo smentisca nel quotidiano, la vita può essere esattamente come uno decide che sia, almeno fino a un certo punto.
domenica 5 aprile – ore 21
Teatro dei Rozzi – Prosa
Simone Cristicchi
MANUALE DI VOLO PER UOMO
scritto da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi, con la collaborazione di Nicola Brunialti
regia Antonio Calenda
aiuto regia Ariele Vincenti
scene e costumi Domenico Franchi
musiche originali Gabriele Ortenzi
disegno luci Cesare Agoni
audio Andrea Balducci
luci Veronica Penzo
foto di scena Massimo Battista
produzione Corvino Produzioni/TSA Teatro Stabile d’Abruzzo/CTB Centro Teatrale Bresciano
Una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia. Nello spettacolo Manuale di Volo per Uomo, Cristicchi interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi – dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto, ai grandi palazzi di periferia – tutto è stupefacente, affascinante, meraviglioso!
Raffaello è un “Super-Sensibile”, e in quanto eroe possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, i dettagli che sfuggono agli altri esseri umani; cose minuscole e apparentemente insignificanti che nascondono però un’infinita bellezza.
Manuale di Volo per Uomo è una mappa geografica dell’anima, che lo aiuterà a trovare il suo posto nel mondo.
giovedì 12 dicembre – ore 21
Teatro dei Rinnovati – Danza
MM Contemporary Dance Company
GERSHWIN SUITE
SCHUBERT FRAMES
coreografie di Michele Merola ed Enrico Morelli
produzione MM Contemporary Dance Company/coproduzione Teatro Ristori di Verona
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Teatro Asioli di Correggio, ASD Progetto Danza – Reggio Emilia, Partner tecnico: Pro Music
SCHUBERT FRAMES
coreografia Enrico Morelli
musica Franz Schubert
disegno luci Cristina Spelti
costumi Carlotta Montanari
durata: 31’
Nessuno meglio di Franz Schubert ha saputo interpretare i sentimenti contrastanti di amore, tensione, malinconia, rimpianto e anche speranza: alla sua musica straordinaria Enrico Morelli affida questo nuovo lavoro. Un collage di celeberrimi brani fanno da colonna sonora a questo lavoro dedicato alle molte anime dell’uomo contemporaneo. Un lavoro denso di immagini poetiche che diventano tutt’uno con la musica e ne sposano la ricchezza compositiva legandosi intimamente alla sua inesauribile varietà e a ciò che essa esprime.
GERSHWIN SUITE
concept Michele Merola e Cristina Spelti
coreografia Michele Merola
musica George Gershwin, Stefano Corrias
disegno luci e ideazione scenografie Cristina Spelti
realizzazione scenografie Alice De Lorenzi
costumi Carlotta Montanari
adattamento musiche e recomposing Stefano Corrias
assistente alla coreografia Paolo Lauri
durata: 40’
Partendo dai migliori brani del compositore George Gershwin e dalle suggestioni provenienti dalle opere pittoriche del grande artista Edward Hopper, Michele Merola presenta Gershwin Suite, la cui colonna sonora antologizza le più accattivanti pagine dell’autore, come Summertime, e Rhapsody in blue. Sulla scena sfilano l’intimità dei passi a due e degli assoli, ma anche le scene di insieme, dove voglia di vivere e riscatto dal quotidiano prendono il sopravvento. Lo spettacolo, composto da tanta varietà, assume i modi di un set cinematografico, grazie anche ad una scenografia che cambia in continuazione, proprio come in un set e ad una coreografia che tocca più tasti.
mercoledì 5 febbraio – ore 21
Teatro dei Rinnovati – Danza
Nuovo Balletto di Toscana
CENERENTOLA
coreografia di Jiri Bubeniceck
produzione Maggio Musicale Fiorentino/Nuovo Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini
Una versione moderna della celebre storia che perde in questa coreografia gli elementi più classici e favolistici conservando però la celebre trama e i personaggi che tutti conosciamo.
Jiři Bubenicek porta in scena una lettura contemporanea arricchita di metafore e di elementi simbolici. Cenerentola è una ragazza coraggiosa, forte e gentile, coi suoi sogni che segue gli insegnamenti di sua madre: “sii gentile e coraggiosa con tutti e vedrai che i tuoi sogni si realizzeranno”. Andrà al ballo solo per divertirsi senza sapere che là incontrerà il suo principe e che alla festa saprà tuttavia cogliere l’occasione che le si presenterà.
lunedì 16 marzo – 21 ore
Teatro dei Rinnovati – DanzaCompagnie Hervé KoubiLES NUITS BARBARES
ou les premiers matins du monde
coreografia Hervé Koubi
assistente alla coreografia Fayçal Hamlat
musiche Wolfgang Amadeus Mozart, Gabriel Fauré, Richard Wagner, musica tradizionale algerina
danzatori Adil Bousbara, Kobi Elharar, Mohammed Elhilali, Abdelghani Ferradji, Pasquale Fortunato, Zakaria Ghezal, Oualid Guennoun, Bendehiba Maamar, Giovanni Martinat, Nadjib Meherhera, Mourad Messaoud, Houssni Mijem, Ismail Oubbajaddi, Issa Sanou, El Houssaini Zahid
creazione musicale Maxime Bodson
arrangiamenti Guillaume Gabriel
luci Lionel Buzonie
costumi e accessori Guillaume Gabriel
con l’assistenza di Claudine G-Delattre
coltelli Esteban Cedres
maschere gioiello realizzate con il sostegno e con i migliori cristalli Swarovski – Swarovski Elements.
distribuzione Live Arts Management Srl
Un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea concepita da Hervé Koubi come “un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione del balletto classico”, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.
Il coreografo franco-algerino lavora sugli ambienti sulla presenza della “carne” e la potenza delle immagini, la compagnia si trasforma da esercito di guerrieri a corpo di ballo o coro d’opera.
I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine dialogando con il patrimonio musicale e spirituale dell’occidente.
“Fa… Volare” 2019-2020: la nuova stagione teatrale della rassegna dedicata ai ragazzi
Continua nell’ottica di un insegnamento fatto di racconti e immaginazione attraverso il mondo del teatro e alla sua capacità di affabulare, la stagione teatrale “Fa… Volare” 2019-2020. Scelti fra le migliori produzioni di teatro ragazzi, sono cinque gli spettacoli in programma ai Rozzi per questa assai piacevole kermesse teatrale. L’appuntamento è il sabato alle ore 16 e alle ore 18. Si parte il 25 gennaio con un classico dei classici: Zanna Bianca. Una libera interpretazione, consigliata a un pubblico dai 6 anni in poi, di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e prodotta da INTI, ispirata ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London. Sabato 8 febbraio è la volta di un’altra pietra miliare delle fiabe: Cappuccetto Rosso. Lo spettacolo finalista di In-box Verde scritto da Enrica Zampetti con Gianluca Gabriele e Amalia Ruocco. Regia, drammaturgia, coreografia di Luana Gramegna; scene, luci, costumi e maschere di Francesco Givone con progetto sonoro e musiche originali di Stefano Ciardi. Favole al telefono, tratto dai racconti di Gianni Rodari, porta in scena il 22 febbraio, un viaggio musicale per bambini e non solo con Francesca Ciavaglia, Giulia Ercolessi, Massimo Finocchiaro, Andrea Rodi e Nicholas Rossi. La regia è di Raffaele Latagliata con aiuto regia Matteo Mirandola mentre la drammaturgia è di Pino Costalunga. Musiche originali del maestro Valentino Corvino per una produzione di Fondazione Aida di Verona – Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento. Il 21 marzo è poi la volta di Come Leonardo di Renzo Boldrini con Tommaso Taddei insieme alle animazioni digitali di Ines Cattabriga. Una produzione di Giallo Mare Minimal Teatro che affida la regia a Vania Pucci. L’ultimo redenz-vous della programmazione “Fa…Volare” è il 28 marzo con Peter Pan di Tonio De Nitto, prodotta da Fondazione Sipario Toscana onlus/Factory Compagnia Transadriatica con Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore e Fabio Tinella. Un viaggio per scoprire il vivace e divertente mondo che vi si agita sull“Isola che non c’è”.
Informazioni biglietti e abbonamenti
Si è aperta la campagna abbonamenti per la stagione teatrale 2019-2020, più ricca e variegata, anche grazie all’assoluta novità di quest’anno che vede al centro del calendario, insieme al Teatro dei Rinnovati, il Teatro dei Rozzi.
Un ventaglio di proposte che punta a soddisfare le esigenze dei fedeli cultori del teatro e ad avvicinare nuovi spettatori non solo con un palinsesto che spazia tra prosa, danza, classici reinterpretati e progetti contemporanei ma anche con nuove ed interessanti forme di abbonamento. Più competitive e “smart”.
Come per il rinnovo del vecchio abbonamento che può essere effettuato on-line, fino al 15 settembre, sul sito del Comune di Siena, inserendo il codice cliente e accedendo al sito www.comune.siena.it – Servizi On line – Biglietteria Teatri Musei e Bottini Storici – Teatro dei Rinnovati, cliccando poi su “info” e seguendo le istruzioni riportate; ma anche, novità 2019, recandosi alla biglietteria del Teatro dei Rinnovati dal 16 al 27 settembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19.30.
I pagamenti restano molteplici. Tramite bonifico bancario (IBAN IT47O0103014217000063270017) a Comune di Siena – Piazza Il Campo, 1 – 53100 SIENA – con causale (obbligatoria): abbonamento stagione teatrale 2019/2020 insieme al nome dell’intestatario dell’abbonamento e il turno scelto. Oppure in qualsiasi filiale della Banca Monte dei Paschi, chiedendo l’esecuzione di “movimenti di tesoreria” e specificando sempre nella causale: il rinnovo dell’abbonamento stagione teatrale 2019/2020 insieme al nome dell’intestatario dell’abbonamento e il turno scelto.
Oppure con carta di credito al seguente link: https://pagamenti.comune.siena.it/sk-portale/ – “Pagamenti spontanei” – “Tipo Tributo” selezionando Pagamento Spettacoli teatrali – “Numero Documento” e inserendo la dicitura: ABBONAMENTO 2019/2020 – “Causale”: intestatario abbonamento e turno.
Per i possessori della Carta Docente o App18 occorre, invece, richiedere il voucher con le modalità previste per ogni iniziativa, inviare il modulo allegato debitamente compilato per confermare il posto e il turno e recarsi il giorno 16 o 17 ottobre alla biglietteria del Teatro dei Rinnovati dalle ore 16 alle ore 21 per la convalida del voucher e il ritiro dell’abbonamento stesso.
È importante ricordare che il rinnovo dell’abbonamento è vincolato all’invio della ricevuta del pagamento effettuato e della restituzione di un apposito modello da compilare e spedire all’indirizzo mail ticket@comune.siena.it o per fax (0577-292620).
Per chi ha optato per il rinnovo online, l’abbonamento può essere ritirato alla biglietteria del Teatro dei Rinnovati, il giorno del primo spettacolo del proprio turno dalle ore 17 alle ore 20.30 se giorno feriale, dalle ore 15 alle ore 16.30 se domenica.
Per quanto riguarda i prezzi, l’abbonamento Prosa ai Rinnovati composto da 8 spettacoli con turni A-B e C è: per platea primo settore di 180 euro, 165 over 65 e 145 under 30; platea secondo settore 150 euro, 135 over 65 e 115 under 30; palchi centrali 150, 135 over 65 e 115 under 30; e infine i palchi laterali: biglietto intero 100 euro, 85 over 65 e 55 under 30.
L’abbonamento di Danza sempre ai Rinnovati con turno unico e comprensivo dei tre spettacoli della stagione: platea e palchi centrali 40 euro, 35 over 65, 30 under 30 e abbonati prosa mentre i palchi laterali di 30 euro prezzo pieno, 25 over 65 e 20 under 30 e abbonati prosa.
La novità più importante di quest’anno: ossia la possibilità di assistere a sei spettacoli di Prosa al Teatro dei Rozzi, prevede il costo dell’abbonamento con turno unico di: 90 euro per platea e palchi centrali, 70 euro over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali insieme agli abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana, e 60 euro under 30 e abbonati prosa; palchi laterali 30 euro intero, 25 ridotto over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali insieme agli abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana, e 20 under 30 e abbonati prosa.
Per chi volesse, c’è, poi, un’altra iniziativa targata 2019: Libero X 6, un carnet di sei spettacoli composto da 3 spettacoli di prosa a scelta ai Rozzi tra: domenica 12 gennaio 2020 con lo spettacolo “Il Nodo”; domenica 2 febbraio con “Scene da Faust” e mercoledì 25 marzo con “Si nota all’imbrunire”; 2 sempre di prosa ma ai Rinnovati tra Don Chisci@otte – 2 novembre 2019; Macbettu – 7 dicembre 2019; Arlecchino servitore di due padroni – 18 gennaio 2020; I fratelli Karamazov – 26 febbraio 2020 e lo spettacolo circense Machine de Cirque il 7 marzo) e 1 di danza ai Rinnovati fra Gershwin Suite il 12 dicembre 2019; Cenerentola il 5 febbraio 2020 e Les Nuits Barbare il 16 marzo 2020. Per platea e palchi centrali, il costo è di: 100 euro intero, 80 over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali insieme agli abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana e 60 under 30; palchi laterali: 80 euro, 60 over 65 insieme ai soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali e abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana e 40 under 30.
Per l’acquisto dell’abbonamento ai Rozzi e di danza, i vecchi abbonati possono recarsi alla biglietteria del Teatro dei Rinnovati il 16 e 17 ottobre dalle 16 alle 21. Luogo, giorni e orari in cui è possibile cambiare anche il turno e il posto tra quelli disponibili senza ovviamente aver già rinnovato l’abbonamento e aver provveduto al pagamento che sarà da effettuare in loco al momento della scelta. Importante ricordare che, nel corso della stagione teatrale, è possibile fare una sola volta il cambio.
Per assistere alla programmazione di Fa… volare, la stagione teatrale di 5 spettacoli dedicata ai ragazzi, gli abbonamenti sono in vendita al costo di 18 euro con posto unico non numerato e si potranno acquistare on-line e al Teatro dei Rozzi.
Per informazioni o chiarimenti contattare l’ufficio Servizi Informatici al tel. 0577 292615/2614, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30. Per i vecchi abbonati che non avessero ricevuto la comunicazione di rinnovo c’è, invece, la possibilità di rivolgersi all’ufficio teatri (tel. 0577 292225/24 o 292141 o via email teatridisiena@comune.siena.it) oppure contattando l’Ufficio Prenotazioni del Comune.
I nuovi abbonati possono, invece, entrare nel vivo della stagione acquistando l’abbonamento presso la biglietteria del Teatro dei Rinnovati il 22-23-24 ottobre, ore 16 – 21 (limite di tempo acquisto Carnet Libero x 6: fino al primo giorno di spettacolo ai Rozzi, 29 novembre)
Quest’anno, anche l’acquisto del singolo biglietto registra interessanti variazioni: dall’ampliamento del numero di beneficiari di riduzioni ai prezzi ancora più competitivi. Il costo di uno spettacolo di prosa ai Rinnovati parte, infatti, per la platea primo settore da 25 euro, 23 per under 30, over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali e abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana. La platea secondo settore e plachi centrali costano 21 euro intero mentre 19 con riduzione under 30, over 60, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali e abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana. I plachi laterali spaziano da 14 euro intero, 12 over 60, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali e abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana; 8 euro under 30 e 10 euro con l’iniziativa Millepunti Unicoop Firenze. Palchi IV ordine: 9 euro e 5 ridotto.
Il biglietto di danza ai Rinnovati: 18 euro intero, 15 euro ridotto per under 30, over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali e abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana in platea e palchi centrali, mentre palchi laterali intero 12 euro, 10 over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali, abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana e iniziativa Millepunti Unicoop Firenze e 8 per gli under 30. I palchi IV ordine vanno da un massimo di 7 euro a 5 euro per i soli under 30.
La prosa ai Rozzi: in platea e palchi centrali, il costo è di 18 euro contro i 15 over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali, abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana e iniziativa Millepunti Unicoop Firenze e under 30. Per i palchi laterali: 12 euro intero, 10 over 65, soci Unicoop Firenze, soci CRAL di Università degli Studi di Siena, Banca Monte dei Paschi e Enti Locali, abbonati dell’Accademia Musicale Chigiana e iniziativa Millepunti Unicoop Firenze e 8 under 30.
Il biglietto per uno degli spettacoli dedicati ai ragazzi per la stagione Fa.. Volare è di 4 euro posto unico non numerato. E sempre per i giovani delle scuole di Siena, biglietto ridotto per tutti gli spettacoli, danza compresa, a 5 euro posto unico per gruppi di studenti accompagnati da insegnanti.