MARTEDÌ 11 e MERCOLEDI 12 aprile h 21.30
ENRICO RAVA
DOPPIO CONCERTO con il RAVA NEW QUARTET
Enrico Rava, tromba
Francesco Diodati, chitarra
Gabriele Evangelista, contrabbasso
Enrico Morello, batteria
“Io i musicisti non li scelgo per lo strumento che suonano: li scelgo per la loro testa”.
Non ha dubbi Enrico Rava quando parla del suo New Quartet e delle affinità elettive che hanno portato il trombettista a mettere insieme questo eterogeneo quartetto insieme a Gabriele Evangelista al contrabbasso, Francesco Diodati alla chitarra ed Enrico Morello alla batteria.
E si sa: nelle band, come nell’amore, ci si sceglie a vicenda e così è stato anche per il New Quartet, incontro di personalità diverse che si sono avvicinate grazie al carisma umano e musicale di Enrico Rava.
Fondamentale è stato Siena Jazz e i suoi seminari, fucina di talenti e crocevia di mondi musicali, dove quattro anni fa il trombettista ha avuto modo di conoscere e apprezzare le qualità di Francesco Diodati ed Enrico Morello. Con Gabriele Evangelista, invece, la collaborazione artistica inizia già nel 2010, quando il contrabbassista entra a far parte del quintetto “Tribe” di Rava, formazione con la quale ha effettuato numerosi concerti in Italia e all’estero. Dopo aver apprezzato le doti di Francesco Diodati – chitarrista dal linguaggio personale e dall’originale approccio alla melodia – e di Enrico Morello – batterista dal drumming raffinato e con una spiccata sensibilità nella scelta delle dinamiche – Enrico Rava decide, nel 2014, di dare vita al suo New Quartet intuendo le potenzialità che questo incontro avrebbe generato.
“La verità è che loro tre insieme funzionano molto bene – afferma Rava – e alla base di tutto c’è non solo una profonda fiducia, ma anche la capacità di ascoltarsi reciprocamente. Due elementi che sono alla base del funzionamento di un gruppo”.
È del 2015 la pubblicazione di “Wild Dance per la ECM, album nel quale il quartetto mette in luce un’interplay che si giova della freschezza dei musicisti coinvolti e dell’esperienza di Rava, andando ben oltre il semplice approccio crossgenerazionale ma creando dei brani che sanno raccontare qualcosa di nuovo.
Dopo 3 anni di concerti insieme in tutto il mondo e la pubblicazione del primo disco, il Rava New Quartet è ormai una formazione profondamente affiatata, pronta a liberare tutta l’energia creativa di cui ognuno dei 4 musicisti e il loro affiatamento è capace.
Ed Enrico Rava sceglie di tornare anche in questa stagione a Un Tubo Jazz Club, per la terza volta, ancora per un doppio concerto nel quale presenterà un repertorio di brani nuovissimi.
Francesco Diodati appartiene alla nutrita schiera di giovani musicisti jazz in rapida ascesa nazionale, e non solo. La chiarezza d’idee e la volontà di condividere la propria poetica con musicisti della stessa generazione sono i suoi tratti salienti. Il contributo di Diodati s’iscrive nella linea del jazz contemporaneo in cui il senso della storia convive con l’apertura a un vasto universo sonoro. L’uso sapiente degli effetti elettronici che s’innesta sulla padronanza tecnico musicale della chitarra elettrica e acustica, riflette una concezione dello spazio sonoro che dilata i confini fisici delle sei corde.
Gabriele Evangelista, considerato uno dei contrabbassisti italiani più creativi ed eclettici, è l’ultimo dei talenti valorizzati da Rava. Scoperto ai seminari jazz di Siena, sta bruciando le tappe a velocità supersonica ed è richiestissimo per le sue straordinarie doti (precisione unita a una sfrenata creatività ed ad un grande interplay) da molti musicisti italiani.
Enrico Morello è un batterista dal drumming raffinato, che può contare su una preparazione accademica e una serie di esperienze internazionali rare per tanti suoi coetanei e che coltiva lo studio del suo strumento con passione e professionalità. È un musicista curioso e rispettoso della tradizione, con uno swing stupefacente e grande sensibilità nella scelta delle dinamiche, che guarda al futuro, costantemente impegnato in una personale ricerca che parte dal jazz ma esplora tutto l’universo musicale.
prenotazioni: 0577 271312
circolo@untubo.it
VENERDI 14 aprile
h22.00 JAZZ NIGHT
PEPPER & THE JELLIES
le più grandi vocalists blues & jazz degli anni 20′-40′
Ilenia Appicciafuoco – voce, washboard, kazoo
Marco Galiffa – chitarra
Emiliano Macrini – contrabbasso
Andrea Galiffa – rullante, woodblock, percussioni
Siena ha già più volte apprezzato la bravura e la capacità di coinvolgere di questo meraviglioso gruppo, in ultimo sabato scorso nella festa Swing di Via del Porrione.
La magia dello swing, la sensualità del blues e il ritmo del jazz delle origini tutti condensati in un unico show! Questo, in due parole, l’universo musicale di Pepper and The Jellies, un quartetto capitanato dalla cantante Ilenia Appicciafuoco, più conosciuta oltralpe, ma considerata una delle migliori interpreti del jazz tradizionale in Italia.
La voce di Ilenia, proveniente da un’altra epoca, presenta un repertorio adatto all’ascolto e al ballo che comprende canzoni scritte dagli anni 10 agli anni 40 del 900. Durante lo show, Ilenia suona anche il washboard (strumento a percussione ricavato da una tavoletta per il bucato), l’ukulele e il kazoo.
L’omaggio più evidente è quello alle grandi voci femminili: dall’imperatrice del blues Bessie Smith fino a Victoria Spivey – la “cattiva ragazza” che ispirò anche Bob Dylan – per poi approdare alle raffinate e affascinanti Peggy Lee, Ruth Etting e tante altre…
Il Pepper and The Jellies sound, sintesi delle varie peculiarità e dei differenti percorsi musicali di ogni componente, è tuttavia originale e riconoscibile, lontano da qualsiasi tentativo di imitazione.
Nonostante la recente formazione e la giovane età, il quartetto ha alle spalle 2 tour in Inghilterra e svariati festival in Italia (Pozzuoli Jazz Festival, Modena Jazz Festival, Vintage Village Festival) e in Europa (tre edizioni del Birmingham International Jazz and Blues Festival, Open Jazz Festival KotCertino in Belgio, Jazz Tage Lenk in Svizzera, Shannonside Winter Jazz Festival in Irlanda, Ringkobing Fjord Jazz Fest in Danimarca, JekerJazz Maastricht in Olanda). La formazione è ormai ospite fissa in alcuni tra i migliori jazz club italiani, primi tra tutti la Cantina Bentivoglio di Bologna e Un Tubo Jazz Club di Siena. Nel settembre del 2015 sono stati invitati dalla Cave du 38 Riv, uno dei templi del jazz di Parigi e, nel 2016, sono arrivati in finale all’Italian Blues Challenge insieme ad altri 5 formazioni, su 77 band in concorso. La versione di St Louis Blues di Ilenia Appicciafuoco è stata inserita nel documentario Mr Handy’s Blues: a musical documentary, dalla regista americana Joanne Fish.
Pepper and The Jellies hanno già all’attivo il disco di Natale “Christmas Swing”, pubblicato nel novembre del 2015 insieme a “The Viper Session”, lavoro che incarna l’attuale spirito del quartetto. Dopo queste produzioni, hanno iniziato a scrivere la loro musica. I due inediti già composti e molto altro ancora saranno protagonisti del prossimo album.
SABATO 08 aprile
PIANO&FORTE / STEVEN TADROS TRIO
h 18.30 -22.00 aperitivo con piano live: Luca Sguera
h 22.30 concerto forte:
STEVEN TADROS trio
Steven Tadros: voce, piano, chitarra / Leonardo Ricotti: chitarra / Gianni Cerone: batteria
Una serata di vero Rock&Roll, come non se ne vedono da tempo!! Tutta per ballare da pazzi….
DOMENICA 16 aprile
h 22.00 UN TUBO LIVE & DANCE
THE PACMEN
Federico Piras – voce e chitarra
Lorenzo Alderighi – basso
Gianni Cerone – batteria
Una delle band preferite del pubblico del Tubo, una serata all’insegna del rock, dell’R&B, del funky, del blues,della dance e dei grandi classici della musica 70s , 80s e 90s con un formidabile gruppo. Lasciatevi coinvolgere dall’energia e dalla musica della serata.