Al professor Barni, il riconoscimento – che sarà ufficialmente conferito a Budapest nei prossimi mesi – è stato attribuito per “i contributi nella filigranatura digitale (digital watermarking), nella sicurezza digitale e nell’informatica forense”.
Nel dipartimento dell’ateneo senese Barni coordina l’attività del gruppo VIPP – Visual Information Processing and Protection, occupandosi di elaborazione delle immagini e video per la protezione del copyright mediante tecniche di marchiatura elettronica, di autenticazione dei contenuti multimediali ed elaborazione dei segnali cifrati.
“L’analisi dell’autenticità e l’origine di immagini e video disponibili in formato elettronico – spiega il professor Barni – assume un’importanza particolare dovuta alla sempre maggiore diffusione di tali contenuti mediante dispositivi di uso comune, come tablet e telefoni cellulari. La facilità con cui immagini e video digitali possono essere manipolati senza lasciare tracce evidenti delle modifiche introdotte, infatti, pone dubbi crescenti sull’autenticità di tali fonti di informazioni. Attraverso i nostri studi miriamo a individuare metodologie per determinarne l’origine e individuare eventuali manipolazioni”.
L’attività di ricerca svolta dal professor Barni e dal suo gruppo ha avuto negli anni numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale, tra cui il Best Student Paper Award dello workshop WIFS 2014 (IEEE International Workshop on Information Forensics and Security, Atlanta, USA) e il Best Paper Award del workshop WIFS 2015 (IEEE International Workshop on Information Forensics and Security, Rome, Italy). Barni è anche IEEE Fellow, cioè membro del prestigioso Institute of Electrical and Electronic Engineers.
