Un’altra settimana ricca di appuntamenti musicali al Tubo Jazz Club, in vicolo del Luparello 2, nel cuore di Siena.
Martedì 13, ore 22.15: la Jam del martedì, aperta questa volta dal trio del notissimo chitarrista senese Giulio Stracciati. Il trio che ci propone vede, accanto alla sua chitarra, Marco Benedetti al contrabbasso e Giovanni Paolo Liguori alla batteria. Il gruppo ci offrirà come sempre un piccolo concerto di apertura al quale seguirà la jam session aperta a tutti. Ingresso libero, come sempre alle jam del martedì…
Giovedì 15, ore 21.30: Warming Thursday, ovvero i giovedì per riscaldarsi e riscaldare il club…
Proseguono, dopo il primo riuscitissimo di settimana scorsa, i giovedì di live music al Tubo, con un repertorio vasto e piacevole, di raffinata esecuzione, mentre si beve un bicchiere e si chiacchiera. Due giovani musicisti tra i più promettenti della scuola senese: Camilla Battaglia alla voce e Francesco Fiorenzani alla chitarra.
Venerdì 16, ore 22.15: per le Jazz Nigths del Tubo: Pepper & The Jellies
Una formazione giovane, ma già lanciata per estrema professionalità e determinazione sulla scena internazionale: i Pepper & The Jelliesinterpretano lo swing e il blues degli anni ’20, ’30 e ’40 con un sound originale, ma fortemente legato alle composizioni delle origini, e con una particolare attrazione verso le canzoni con riferimento erotico tipiche di quell’epoca. Nato da due anni, il quartetto ha due album all’attivo e ha già partecipato a diversi festival internazionali tra cui il Birmingham International Jazz and Blues Festival, il Jazz Tage Lenk in Svizzera e il Pozzuoli Jazz Festival. Grazie alla capacità di coinvolgere il pubblico con informazioni storiche, aneddoti e curiosità legate a musicisti e canzoni in repertorio, Pepper and The Jellies riescono a catturare l’attenzione di ascoltatori esperti, ma anche di chi si avvicina per la prima volta a questo affascinante universo musicale.
La cantante poi, è davvero sorprendente, ecco cosa scrivono di lei: “La prima volta che ascoltai Ilenia Appicciafuoco rimasi folgorato e mi chiesi come fosse possibile che una giovane vocalist italiana potesse interpretare la musica degli anni ’20 in maniera così eccelsa; e non la musica d’epoca più commerciale ma quella più ricercata, più oscura, più sconosciuta! Parlando poi con lei mi resi conto della sua preparazione musicale non comune, dal canto lirico al musical, dal rock alla canzone d’autore… e poi il suo interesse per il blues e il jazz primitivo che l’hanno portata a intraprendere l’avventura musicale (…). E’ la mia jazz vocalist italiana preferita” (Lino Patruno)
“Hanno uno strano nome, Pepper and The Jellies, e vengono da una piccola regione in Italia. La ragazza è sorprendente, se chiudi gli occhi pensi che a cantare sia Ma’ Rainey o Bessie Smith, pensi di essere nel 1930. E non è che imiti, semplicemente accade. È lei.” (Jim Simpson, Big Bear Music and Birmingham International Jazz and Blues Festival Founder and Manager)
“lenia Appicciafuoco, riconosciuta come una delle migliori cantanti jazz del panorama italiano deve molto all’arte di strada, che le ha dato resistenza nella voce (predilige cantare senza amplificazione) e capacità di adattamento.” (larepubblica.it)
“Un’autentica, vibrante interpretazione del jazz degli anni 20 e 30» (The Jazz Rag Magazine, Birmingham, March 2015)
“Questo gruppo si presenta con un repertorio che affonda nel periodo cosiddetto tradizionale del jazz, che caratterizzò gli anni dal ’20 al ’30 del secolo scorso, affermandosi nelle maggiori città degli Stati Uniti, Chicago, New Orleans, Kansas City, New York. Ilenia ci offre bellissime pagine della vocalità jazz, con una voce che non ci fa rimpiangere le più grandi interpreti del passato, una fra tutte “l’Imperatrice del blues” Bessie Smith” (dalla presentazione del Pozzuoli Jazz Festival)
Sabato 17, ore 19: Deep Dishes. abbiamo ridato il via agli apprezzati aperitivi del sabato, dove questa volta “on decks” sarà Filippo Nardi.
Per info e prenotazioni: 0577 271312 / www.untubo.com