Prende ufficialmente avvio l’attività della Scuola di Medicina e Scienze della Salute dell’Università di Siena.
Si è infatti insediato lo scorso lunedì il Consiglio della Scuola, composto: dai direttori dei dipartimenti universitari dell’area medica Luisa Bracci, Francesco Dotta e Vincenzo Sorrentino; dai professori Marco Ferrari, Donata Medaglini, Maria Antonietta Mazzei, Fabio Ferretti, Andrea Fagiolini, Carla Gambarana e dagli studenti Federica Turiano, Angelo Shankar Kumar Tomera, Liliana Pignataro, nominativi individuati dai dipartimenti.
Durante la prima seduta è stata nominata alla presidenza della Scuola SMSS, per il triennio 2023-2026, la professoressa Paola Piomboni, attuale delegata del Rettore alla Didattica.
La nuova struttura sarà chiamata a rivestire primariamente compiti di coordinamento delle attività didattiche degli insegnamenti dell’area medica dei tre dipartimenti universitari che la costituiscono, in sintonia con le attività di ricerca ed i compiti assistenziali che la componente docente svolge presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Un ruolo attivo viene assegnato, in seno al Consiglio della Scuola, alla componente studentesca.
“Ringrazio professori e professoresse, studentesse e studenti per la disponibilità a far parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Scienze della Salute – ha dichiarato il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra -. La sua istituzione rappresenta una occasione storica per l’ateneo per l’importante ruolo che questa è chiamata a svolgere in termini di raccordo dei tre dipartimenti che contribuiscono all’offerta formativa dei corsi dell’area medica”.
“Sono onorata per la nomina a presidente della Scuola di Medicina e Scienze della Salute – ha detto la professoressa Piomboni -. Un progetto importante che finalmente si realizza grazie all’impegno del Magnifico Rettore ed alle sinergie che si sono create tra i colleghi e le colleghe dei tre dipartimenti di area medica. Obiettivi primari della SMSS sono il miglioramento dei percorsi di formazione, la promozione della ricerca e la collaborazione interdisciplinare per garantire ai nostri studenti l’acquisizione delle competenze fondamentali, affinché raggiungano livelli di eccellenza come futuri professionisti medici e operatori della sanità”.