“Ci sorprendere leggere l’accorato appello del capogruppo del PD Alessandro Masi sull’effetto crisi (vai all’articolo). Ma non è forse lo stesso capogruppo del gruppo Consiliare PD che, durante la seduta del Consiglio comunale del 13 settembre scorso, votò contro la variazione di bilancio che ha stanziato un milione e 340 mila ero da destinare per famiglie ed imprese?” Così interviene il capogruppo di SiAmo Siena, Maria Concetta Raponi.
“La crisi energetica in Italia ed in Europa – prosegue Raponi – impone sicuramente delle scelte difficili. L’amministrazione comunale ben consapevole che tale situazione sta provocando un aumento di prezzi che si ripercuote direttamente sulla popolazione con effetti nefasti ha provveduto con solerzia, prima dell’approvazione del Dl aiuti, ad istituire un Fondo per la crisi energetica utilizzando parte della riserva straordinaria del Train.
Il Comune, è bene sottolinearlo, ha reperito delle risorse da mettere subito a disposizione delle famiglie ed imprese ed il Masi stia tranquillo nessuno verrà lasciato indietro.
Ciò che invece ci meraviglia è che il PD, per pura polemica politica, prima sacrifica i bisogni giornalieri delle famiglie ed imprese votando contro la variazione di bilancio, per poi fare appello ad intervenire sull’effetto crisi.
Vorrei ricordare al consigliere Masi che le polemiche politiche, le parole, i proclami e gli appelli non risolvono i problemi. I problemi vanno affrontati con interventi come quelli fatti dall’amministrazione anche con questo stanziamento, che non saranno la panacea ma rappresenteranno sicuramente un aiuto concreto.
Come gruppo Consiliare SiAmo Siena abbiamo votato favorevolmente per la variazione di bilancio e paludiamo al percorso intrapreso da questa amministrazione che è quello del confronto con enti, associazioni ed istituzioni per individuare i criteri con cui le risorse stanziate vanno assegnate.
Masi questa amministrazione ha da sempre come obiettivo dare priorità alle necessità dei cittadini, delle imprese e delle associazioni – conclude Raponi -; pertanto, stia tranquillo che farà tutto ciò che sarà necessario anche per gli enti del terzo settore.”