per Francesco Chiantese, fondatore del gruppo teatrale residente presso la Corte dei Miracoli di Siena, si tratta di un debutto nazionale per il suo “L’inquisitore” ispirato alla Leggenda del Grande Inquisitore di Dostojevski, a Firenze nell’ex Manicomio di San Salvi venerdì 3 alle ore 21.00, per l’estate fiorentina. L’intero gruppo sarà invece in scena, sabato 4 e domenica 5, nella meravigliosa chiesa di San Simeone a Rocca d’Orcia con il loro “Corale. Il vento fa il suo giro” spettacolo a partire dal Qohelet, uno dei testi sacri più dibattetti e controversi dell’antico testamento.
“Tutti ci siamo rivolti al mistero, com’è naturale che sia, in questi ultimi due anni; a confronto nuovamente con la vita e la morte e di conseguenza con la vita contenuta tra i due estremi. Noi da sempre ci interroghiamo su queste tematiche, questa volta è soltanto stato già naturale del solito. Parliamo di due spettacoli estremamente sinceri, quasi spogli, molto diretti. Ci siamo confrontati coi due testi di riferimento, abbiamo cercato di metabolizzarli e semplicemente restituirli agli spettatori. La chiamiamo “lezione del lombrico”, in maniera anche ironica, ma è così che funziona il teatro. Si metabolizza il tempo che si vive e si mette l’humus in condivisione – racconta Francesco Chiantese -. Del resto non ci siamo mai fermati, abbiamo scelto con enorme sacrificio di non fare streaming, di restare nei limiti del possibile in un contatto diretto con gli spettatori, sperimentando altre forme di incontro e, quando possibile, abbiamo lavorato in festival e rassegne nostre e di altre compagnie. Tutto quello che abbiamo vissuto, senza sospendere la nostra vita di gruppo teatrale, possiamo restituirlo agli spettatori; una cosa rara, frutto di scelte forti, ma che adesso ci rendono sereni con noi stessi e pacificati con il mestiere che facciamo”.
“Corale” arriva anche a concludere, quasi, il festival dell’Alba e del Tramonto del Comune di Castiglione d’Orcia che Accademia Minima organizza sotto la direzione artistica di Francesco e che ha visto sfilare 41 eventi in tre mesi con artisti di fama nazionale ed internazionale assieme ad artisti del territorio.
“Si, perché Corale è nato nella Chiesa di San Simeone a Rocca d’Orcia durante l’evento Silere dello scorso ottobre; malgrado sia molto cresciuto in questi mesi, fino al debutto a Le Murate di Firenze ad inizio estate, ha comunque le radici in quello spazio raro e bellissimo dove adesso tornerà. I pochi spettatori (massimo venti per replica) godranno veramente di un incontro intimo con gli attori e con le parole di questo testo sacro che parla direttamente alla natura dell’uomo”.
Il gruppo continua a lavorare in attesa di far ripartire il proprio “cuore”, la Bottega Teatrale, ospitata dalla Corte dei Miracoli di Siena in cui un massimo di quindici partecipanti si prendono cura di sé e del proprio teatro in diretto contatto coi membri di Accademia Minima e sotto la cura di Francesco Chiantese. Il 20 settembre si riparte con la possibilità di conoscere ed entrare in contatto con questa piccola ed attivissima realtà teatrale italiana.
Per prenotare un posto alla recita fiorentina de “L’inquisitore” è utile visitare il sito www.chille.it
Per prenotare un posto alla recita a Castiglione d’Orca di “Corale” è utile visitare il sito www.albaetramontofestival.it
In entrambe i casi la prenotazione è necessaria quanto il Green pass (vaccinazione completa, prima vaccinazione da almeno quindici giorni o tampone con esito negativo entro le 48 ore precedenti).
Per parlare direttamente con i membri di Accademia Minima, invece, i riferimenti sono al sito www.accademiaminima.it