Nella mattinata di ieri, domenica 3 maggio, l’uomo era entrato appena dopo l’apertura in una tabaccheria di piazza Gramsci a Siena e si era rifiutato di pagare le sigarette giustificando il fatto di essere titolare del reddito di cittadinanza e di non aver denaro; alle rimostranze dell’esercente, ha iniziato a devastare la tabaccheria. Immediatamente sono intervenute le Volanti della Questura di Siena e la Sala Operativa ha diramato le ricerche del fuggitivo.
Gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Siena, appresa la notizia, e le descrizioni del ricercato, hanno subito sospettato che potesse trattarsi della persona che il giorno precedente era stata da loro sanzionata presso la stazione, per le misure di contenimento del Coronavirus. L’uomo era arrivato a Siena dall’Emilia con il treno, senza una motivazione valida.
Così i poliziotti si sono subito messi sulle sue tracce cercandolo nell’area ferroviaria, convinti che avrebbe tentato di lasciare la città utilizzando il treno. I sospetti degli agenti sono risultati fondati, dato che il cinquantenne è stato trovato davanti alle macchinette self service intento a prendere un caffè in tutta tranquillità, molto probabilmente in attesa di prendere il primo treno utile per allontanarsi.
Con estrema naturalezza, a seguito delle domande incalzanti dei poliziotti, l’uomo ha ammesso di avere avuto “a che fare” con la tabaccaia nella mattinata. Dopo gli accertamenti di rito, è stato pertanto denunciato per i reati commessi.