Come sempre, la politica del Festival è quella di privilegiare autori e musiche poco conosciuti, se non addirittura ignoti, eseguiti con copie di strumenti originali e secondo la prassi esecutiva del tempo, a seguito di attenti studi musicologici e paleografici da parte di preparati esperti e ricercatori in tutta Europa.
Domenica 30 settembre, alle ore 18,30 presso la Sala di Dante all’interno dei Musei Civici in Piazza del Duomo, programma dedicato a Claudio Monteverdi ed ai suoi madrigali, con una corposa selezione dal VII e VIII libro. Protagonisti saranno il soprano Francesca Caponi, il contralto Costanza Redìni accompagnate al clavicembalo da Piero Lauria
Monteverdi, compositore cremonese attivo nella seconda metà del XVII secolo, le cui importanti innovazioni in campo timbrico ed armonico hanno dato vita ad una “nuova pratica”, porrà le basi per tutta la musica dei secoli successivi. L’uso del clavicembalo e della voce secondo la prassi esecutiva del tempo ci avvicina ancora di più al modo di fare musica in Italia di quel periodo, un vero e proprio stile musicale unico in tutto il mondo. Particolarmente interessanti sono i Madrigali, genere fino ad allora considerato puramente vocale mentre Monteverdi inserisce gli strumenti come accompagnamento, in special modo quelli del VII e VIII libro considerati capolavori assoluti del suo genere, per le loro novità musicali e drammaturgiche.
Tutte le informazioni sul sito www.accademiadeileggieri.org.
Per info e prevendite: ufficio tusitico Pro-Loco di San Gimignano, tel 0577940008. Biglietti acquistabili sia in prevendita allo stesso ufficio oppure a partire da un’ora prima dello spettacolo alla biglietteria all’interno del cortile di Palazzo Comunale.