Centosessanta occasioni per leggere in maniera facilitata. La biblioteca comunale Pieraccini cresce all’insegna della lettura. Con l’iniziativa “La voce a te dovuta” sono stati ufficialmente inaugurati i nuovi scaffali dedicati agli audiolibri e ai libri a grandi caratteri.
“Investiamo in questa direzione – dice l’assessore alla Cultura Nicola Berti – e parallelamente ci accompagna in questo percorso una grande attenzione da parte di realtà del territorio e non solo. Ringraziamo il Rotary Alta Valdelsa per la donazione di audiolibri con cui emerge ancora una volta forte sensibilità e interesse alla crescita e alla valorizzazione della cultura in generale e della biblioteca Pieraccini in particolare. Ringraziamo “Ad Alta Voce” Anna Antonelli e Lorenzo Pavolini che ci hanno permesso di incrementare il nostro patrimonio facendoci dono di moltissime registrazioni della trasmissione con grandi attori che leggono grandi romanzi. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato”.
L’iniziativa di venerdì scorso è stata salutata dalla presenza di Barbara Lisi, Presidente Rotary Club Alta Valdelsa, di Massimo Vita, Presidente Sezionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, dell’attore e drammaturgo Gianluca Facchetti, di un folto gruppo di studenti del liceo Volta di Colle Val d’Elsa.
A dare il via all’iniziativa il taglio del nastro dei tre scaffali. Uno è “Voci d’Autore” che raccogli libri ‘parlati’ o audiolibri all’interno dei quali si trovano brani letti da narratori professionisti e da attori famosi. Nuovi materiali che permettono di immergersi nell’ascolto di un’opera a persone ipovedenti e a tutti coloro che sono interessati a questa opportunità. Complessivamente sono quasi 130, in parte acquistati dalla biblioteca, in parte donati dal Rotary Club Alta Valdelsa e dal Rotaract Valdelsa e in parte donati dalla trasmissione Radio3 Rai “Ad alta voce”. Gli audiolibri riguardano testi di narrativa per adulti italiana e straniera, con gialli e romanzi per ragazzi. Il secondo scaffale è “Grandi Caratteri” e propone libri che per le loro caratteristiche tipografiche sono utili principalmente alle persone ipovedenti, ad anziani con disturbi visivi legati all’età, a bambini che imparano a leggere, a stranieri che studiano italiano, a tutti coloro che vogliono aggiungere al piacere della lettura quello della facile leggibilità.
Dopo il taglio del nastro, l’evento si è quindi spostato dalla biblioteca alla sala conferenze sita al terzo piano dell’Accabì e si è poi conclusa con l’appuntamento di teatro al buio “ nella Sala Set del Teatro Politeama con lo spettacolo “Viaggio agli inferni del secolo”, tratto da un racconto di Dino Buzzati, di Gianfelice Facchetti e Lorenzo Viganò e con Gianfelice Facchetti e Stefano Covri.
Ispirato dalla visita alla metropolitana di Milano, inaugurata nel 1964, il racconto parte dalla scoperta durante i lavori di scavo nella stazione di piazza Amendola di una piccola porta che conduce all’inferno. Sarà lo stesso Dino Buzzati che, nelle vesti di protagonista del racconto, verrà incaricato dal direttore del quotidiano per cui lavora di varcare quella soglia andando alla scoperta dell’inferno. Vi troverà un mondo identico a quello in cui viviamo – trasfigurazione delle nostre città – con auto, luce elettrica, automobili, bar e cinema; un inferno lontano da quello immaginato da Dante, abitato da persone in carne e ossa, “pallide, svuotate, castigate e vinte”, vestite come noi e imprigionate in un gigantesco ingorgo di cui non si vede la fine. Questo racconto, giocato buzzatianamente sul confine tra realtà e fantasia, tra simile e verosimile é arrivato a teatro a Poggibonsi in una rappresentazione al buio a opera di Gianfelice Facchetti e Stefano Covri.
“La voce a te dovuta” è stato l’evento conclusivo del primo ciclo di incontri “Il prossimo tuo” curato dalla Scintilla e realizzato dalla cooperativa Pleiades nell’ambito della rassegna “Ben-Essere” sostenuta e voluta dal Comune di Poggibonsi.
“La voce a te dovuta” è stata realizzata in collaborazione con Rotary Club Alta Valdelsa e Rotaract Valdelsa, con la Biblioteca Italiana Ipovedenti e con il programma di Radio Rai 3 “Ad alta Voce”.