Tutti assolti dall’accusa di falso in atto pubblico “per non aver commesso il fatto” i 12 imputati, tra cui gli ex rettori Piero Tosi e Silvano Focardi. Il pm Antonino Nastasi aveva chiesto 4 anni per gli ex rettori e 6 per gli ex direttori amministrativi Loriano Bigi e Antonio Caronna ed i revisori dei conti Lucio Brundu, Enzo Martinelli, Arnaldo Noli e Renato Pianigiani.
Nei tre anni delle indagini oltre cento le persone chiamate a testimoniare. L’imputazione riguardava l’ammanco nei conti dell’ateneo di 200 milioni di euro relativamente al periodo 2003/2007 quando, secondo quanto affermato dall’accusa, gli attivi sarebbero stati gonfiati per evitare il passivo di bilancio. Le indagini partirono da un esposto presentato nel 2008 dall’allora rettore Focardi, che era succeduto al dimissionario Tosi.
Condanne invece a Focardi (6 mesi) ed Emilio Miccolis (7 mesi) per l’accusa di abuso d’ufficio per la sottoscrizione in favore di Miccolis di un contratto integrativo da 25mila euro. Entrambi sono stati anche condannati al risarcimento danni pari a 10mila euro all’Università di Siena che si era costituita parte civile al processo.
Il Tribunale ha poi disposto la trasmissione alla Procura degli atti relativi all’udienza e alle deposizioni in aula di due testimoni per accertare l’eventuale falsa testimonianza. Si tratta degli ex responsabili dell’area contabile Salvatore Interi e dell’ufficio bilancio dell’ateneo Monica Santinelli, a loro volta coinvolti nel procedimento, ma poi usciti avendo patteggiato davanti al gup la pena, sempre per falso in atto pubblico, rispettivamente a un anno e mezzo e un anno e due mesi. I due avevano affernato di avere falsificato e alterato i bilanci “su richiesta dei due rettori”.