Nel 1927, le leggi in materia di bonifica, assicuravano la possibilità di poter svolgere tutte quelle operazioni che servivano per il miglioramento agricolo e che, con l’ausilio dello stato, dovevano essere eseguite direttamente dai proprietari terrieri. La legislazione diceva anche che la bonifica idraulica e cioè la bonifica che riguardava le acque ed il corso dei fiumi, doveva essere fatta in armonia con la bonifica agraria che si occupava appunto di prosciugare ed innalzare il terreno rendendolo utilizzabile.
A differenza degli Enti Statali, questi, non avrebbero terminato l’opera di bonifica con l’ultimazione dei lavori ma sarebbe proseguita anche in seguito perché, migliori erano le condizioni agricole della zona e maggiore era anche l’utile che potevano ricavarne. Oggi le cose non sono cambiate di molto, nel senso che il Consorzio è attento non solo alla manutenzione ordinaria, ma anche a quella straordinaria e il suo scopo principale è la manutenzione dei corsi d’acqua e dei loro alvei, la prevenzione del rischio idraulico, la salvaguardia del territorio.
In origine il comprensorio del Consorzio Bonifica abbracciava quasi tutto il comune di Grosseto, parte del comune di Castiglione e una modesta parte del comune di Gavorrano, poi, nel 2003, con una legge della Regione Toscana, il comprensorio del Consorzio Bonifica è stato ampliato a ben 13 comuni. Quindi è stata la volta dell’unione con il Consorzio Osa Albegna, sino al Consorzio 6 che oggi interessa, interamente o parzialmente, ben 54 comuni e molti della provincia di Siena. Ecco perché si è deciso di aprire una sede anche a Siena città, in via Leonida Cialfi 23, al fine di essere fisicamente più vicini ai nuovi contribuenti che dal prossimo mese di settembre troveranno la nuova sede aperta e disponibile al pubblico. Pronti a rispondere ad ogni domanda.
Molti i lavori già eseguiti nel compresorio senese dal Consorzio 6, altri ne seguiranno. Questo, un breve riepilogo di quelli in corso d’opera.
– Buonconvento: E’ in corso la trinciatura dell’argine del fiume Ombrone.
– Buonconvento: sul torrente Stile, taglio di manutenzione ordinaria. Trinciatura e riprofilatura della sezione di deflusso.
– Ponte d’Arbia: sul fiume Arbia, trinciatura degli argini e riprofilatura.
– Monteroni d’Arbia: sul torrente Fusola, riprofilatura e ripristino delle sezioni di deflusso, a seguito dell’evento alluvionale dell’agosto dello scorso anno.
– Asciano: sul torrente Copra, ripristino delle sezioni di deflusso, riprofilatura e trinciatura.
– Asciano: fosso Mabbione, ripristino delle sezioni di deflusso, riprofilatura e trinciatura.
– Siena, località San Miniato: taglio di manutenzione ordinaria, trinciatura e riprofilatura sul torrente Bolgione.
– Siena: sul torrente Riluogo, è appena terminato il lavoro di trinciatura e ripristino della sezione di deflusso, in prossimità della stazione FFSS.
Il Piano di classifica. Adottato nei giorni scorsi, non solo dal Consorzio 6, ma anche dagli altri 5 consorzi di bonifica della Toscana, segue le linee guida impostate dalla Regione. Fondamentalmente, servirà per una contribuzione equa di coloro che risiedono nello stesso comprensorio. Non è stato un lavoro semplice ed ha visto al lavoro, oltre all’assemblea consortile, gli enti e le associazioni di categoria, affiancati da esperti dell’Università di Pisa e della scuola superiore Sant’Anna, sempre di Pisa.
Il Piano di Classifica, serve ad identificare, sulla base di diversi indicatori di tipo tecnico ed economico, un indice sintetico di beneficio relativo all’attività di manutenzione e vigilanza del reticolo e delle opere di bonifica ed idrauliche in gestione al Consorzio. L’applicazione di questo indice, al valore del terreno o del fabbricato ricadente nel perimetro di contribuenza del Consorzio 6 (operazione del tutto assimilabile alla suddivisione millesimale delle spese di un condominio), determina l’importo che il proprietario consorziato è tenuto a versare annualmente al Consorzio stesso, per la realizzazione degli interventi indicati ogni anno nel Piano delle Attività.
Con la riforma sui Consorzi di Bonifica attuata con la Legge Regionale n. 79 del 2012, il Consorzio 6 Toscana Sud risulta essere quello con una maggiore estenzione territoriale di competenza.
Il comprensorio dell’Ente si estende per una superficie di 611.700 HA che interessa interamente o parzialmente 54 Comuni delle Province di Grosseto e di Siena con circa 180.000 consorziati.
Elenco dei comuni ricadenti nel comprensorio del Consorzio 6 Toscana Sud: Abbadia San Salvatore (SI); Arcidosso (GR); Asciano (SI); Buonconvento (SI); Campagnatico (GR); Capalbio (GR); Casole d’Elsa (SI); Castel del Piano (GR); Castell’Azzara (GR); Castellina in Chianti ( SI); Castelnuovo Berardenga (SI); Castiglione della Pescaia (GR); Castiglione d’Orcia (SI); Chianciano Terme (SI); Chiusdino (SI); Cinigiano (GR); Civitella Paganico (GR); Gaiole in Chianti (SI); Gavorrano (GR); Grosseto (GR); Isola del Giglio (GR); Magliano in Toscana (GR); Manciano (GR); Massa Marittima (GR); Montalcino (SI); Monte Argentario (GR); Montepulciano (SI); Monteriggioni (SI); Monteroni D’Arbia (SI); Monticiano (SI); Montieri (GR); Murlo (SI); Orbetello (GR); Piancastagnaio (SI); Pienza (SI); Pitigliano (GR); Radda in Chianti (SI); Radicofani (SI); Radicondoli (SI); Rapolano Terme (SI); Roccalbegna (GR); Roccastrada (GR); San Giovanni D’Asso (SI); San Quirico d’Orcia (SI); Santa Fiora (GR); Sarteano (SI); Scansano (GR); Seggiano (GR); Semproniano (GR); Siena (SI); Sorano (GR); Sovicille (SI); Torrita di Siena (SI); Trequanda (SI).