L’inaugurazione sarà mercoledì 15 giugno alle ore 12 con interventi e saluti di Luca Lenzini (direttore della Biblioteca Umanistica dell’università di Siena) e Marcello Rustici (presidente della Fondazione Conservatori Riuniti di Siena).
La collaborazione si lega alla comune ambizione di Università e Conservatori di portare all’attenzione di un pubblico più ampio possibile la zona di Fieravecchia, che per mere ragioni logistiche resta in gran parte esterna agli itinerari dei visitatori ma che costituisce uno dei luoghi più interessanti, oltre che per il contesto urbano e gli edifici di recente restaurati (San Raimondo, Palazzo di Fieravecchia), per le opere custodite nelle istituzioni che vi operano.
Quella che si inaugura mercoledì 15 è una mostra di più ampio respiro rispetto ad altre del passato, e non è rivolta esclusivamente agli studiosi bensì alla cittadinanza e agli amanti dell’arte. Essa attinge da vari “fondi d’autore” della Biblioteca Umanistica e, per la prima volta, propone una selezione di disegni, dipinti, incisioni che a tali fondi appartengono: tra gli autori selezionati Guttuso, Rosai, Biason, Treccani, Fortini, R. Savinio, e altri presenti nella raccolta Cesarini. Lo spazio espositivo è la Sala C12 (primo piano), recentemente restaurata e visitabile su prenotazione fino all’8 luglio.
La mostra prosegue e si articola in altre due zone:
– la “Camera delle Meraviglie” (corridoio 1 piano), che contiene una scelta di pezzi unici sia bibliografici che d’archivio, con rarità, ex libris d’autore (De Chirico, Bianchi Bandinelli), “prove di penna” e teche dedicate a Mino Maccari, Arrigo Bugiani, Imre Toth, Marino Raicich; questa zona è sempre aperta durante l’orario di apertura della Biblioteca (8-19.30 dal lunedi’ al venerdi’, sabato 8-13.30).
– le due sale Parronchi (“Nello studiolo”), visitabili su prenotazione, dove sono accolti due ritratti del fondo Parronchi (Giacomo Leopardi di Ludovico Lipparini e Eugenio Montale di Mario Marcucci) insieme alla biblioteca di Parronchi, strumenti di lavoro appartenuti a lui, Fortini, Bianchi Bandinelli, Raicich e arredi d’epoca di proprietà dei Conservatori Riuniti, che si collocavano un tempo nel Refugio.
Info e contatti: http://www.unisi.it/unisilife/eventi/lo-scrigno-di-fieravecchia