Un successo inaspettato e travolgente per la piccola pièce diretta da Gabriele Valentini che è stata poi rappresentata, con immutato successo, in moltissimi palcoscenici della provincia fino a diventare un vero e proprio “cult” del teatro senese.
Piacque, oltre all’interpretazione magistrale dei due attori chiusini, la freschezza della storia e quel messaggio sorprendentemente attuale nella situazione politica odierna: quel sapiente dosaggio scenico di politica e pallone, di ideali e passioni; intervallati da irresistibili spaccati del mondo di provincia, popolato da personaggi strani e irresistibili.
Uno spettacolo nel quale, è stato detto, l’immedesimazione dello spettatore con il plot narrativo è totale e simbiotico: ma che ha saputo piacevolmente sorprendere anche il pubblico di Roma, quando il “Massischermo” è stato proposto al Teatro Le Sedie un paio di anni fa.
Quattro anni e tante repliche ad intervalli irregolari, per consentire agli attori la loro consueta attività che li vede impegnati con gli Arrischianti di Sarteano e il cantiere di Montepulciano. Nondimeno, il Massischermo ha comunque toccato quasi tutti i centri della nostra provincia: da Monticchiello a Abbadia San Salvatore, passando per Castelnuovo Berardenga, Asciano fino all’ultima edizione del gennaio scorso a Buonconvento, dove un gremito Teatro dei Risorti ha decretato l’ennesimo successo per i due attori chiusini e per Guido Dispenza, che nello spettacolo dà volto e voce ai diversi caratteri che irrobustiscono la storia.
Giovedi 2 giugno, per la Festa della Repubblica, il Massischermo torna a Chiusi. Chiudendo idealmente un percorso ricco e significativo che ha, negli anni, anche modificato e arricchito lo spettacolo, che inizialmente durava appena trentasette minuti e nella versione attuale arriva all’ora e dieci.
Appuntamento al Rione Carducci, alle 21,30, nello spazio allestito, dove lo spettacolo sarà preceduto da una cena con specialità locali.