Con Ares Tavolazzi, bassista e contrabbassista che oggi è uno dei jazzisti italiani tra i più stimati e riconosciuti a livello internazionale, si esibiranno due musicisti altrettanto talentuosi: Mirco Mariottini al clarinetto e Giulio Stracciati alla chitarra.
Impossibile raccontare il percorso di Ares Tavolazzi, un musicista che ha segnato la storia della fusion, del jazz e del rock progressivo in Italia, spesso impegnandosi in sperimentazioni musicali anche piuttosto estreme. Protagonista dell’esperienza che del leggendario gruppo degli Area con Demetrio Stratos, già in precedenza Tavolazzi aveva formato una band d’avanguardia, The Pleasure Machine, con Vince Tempera ed Ellade Bandini. Nel campo dell’improvvisazione, dello studio di un proprio canale espressivo attraverso il linguaggio musicale Ares Tavolazzi è senz’altro annoverabile tra i più grandi maestri, un punto di riferimento anche per quella che è “innovazione” nell’ambito della musica popolare, pietra miliare per i bassisti di ogni età e di ogni estrazione musicale. Ares Tavolazzi ha inoltre collaborato con molti dei grandissimi della musica italiana tra i quali Mina, Francesco Guccini, Paolo Conte. Ovunque l’impronta di Ares è sempre stata chiaramente riconoscibile e, come lui stesso ammette, è frutto del percorso di ricerca che proprio nel periodo degli Area è iniziato. Innumerevoli sono state anche le sue collaborazioni con i più celebri jazzisti mondiali come Stefano Bollani, Enrico Rava ma anche Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo Urbani.
Mirco Mariottini. Considerato uno dei principali esponenti del clarinetto nel jazz in Italia ha collaborato con musicisti come John Taylor, Paul McCandless, Tony Scott, William Parker, James Newton, Butch Morris, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Antonello Salis, Michele Rabbia, Goma Parfait Ludovic, Giovanni Falzone. Ha suonato nei principali festival italiani ed all’estero negli USA, Gran Bretagna, Spagna, Grecia, Germania, Belgio e Turchia. Musicista eclettico ed attento alle molteplici espressioni artistiche ha collaborato a performances nell’ambito del teatro, delle arti visive e della danza: per citarne alcune quelle con Virgilio Sieni e Marco Baliani, realizzando inoltre musica per istallazioni di opere d’arte permanenti, colonne sonore per documentari e per trasmissioni Rai. Ha partecipato alla realizzazione di numerosi cd tra cui “Nugae” come leader del proprio trio con Stefano Battaglia e Paolino dalla Porta e come side-man “Re: Pasolini” di Stefano Battaglia pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca E.C.M.. Recentemente ha composto la Suite “Visioni in musica sugli scritti di David” dedicata alla figura di David Lazzaretti “mistico-rivoluzionario” che visse a metà ottocento in Toscana. Viene citato dal flautista americano James Newton, durante un’ intervista, come uno degli eredi di Eric Dolphy.
Giulio Stracciati. Giulio Stracciati è docente presso il CPM di Siena Jazz dei corsi di improvvisazione di chitarra, teoria musicale e musica d’insieme. Nella sua attività concertistica, che si è sviluppata in club, teatri e rassegne musicali, si è presentata l’occasione di suonare con vari musicisti, tra i quali: E. Rava, P. Fresu, D. Boato, E. Fioravanti, R. Gatto, M. Urbani, F. di Castri, P. dalla Porta, A. Tavolazzi, M. Vaggi, M. Manzi, P. Birro, S. Cantini, F. d’Andrea, T. Tracanna, M. Micheli, C. Fasoli, F. Petreni, Gilson de Silveira, Skip Hadden, Elvin Jones, David Liebman, Rita Marcotulli, Janos Egri. Ha collaborato, inoltre, con l’accademia Chigiana per l’esecuzione di alcuni concerti di musica contemporanea con la filarmonica di Sofia.