Si chiude con un bilancio in crescita la terza edizione di “Sette Note in Sette Notti”. La rassegna, promossa dal Comune di Siena che unisce arte, musica e gusto, ha fatto segnare un più 10% di presenze rispetto al 2014, ospitando, in occasione delle sette serate con apertura notturna del Museo Civico, oltre 750 visitatori. Tanti anche coloro che hanno usufruito del servizio taxi – attivato per la prima volta durante l’edizione 2015 – per il trasporto con tariffe agevolate dei partecipanti all’evento, che ha coinvolto un centinaio di utenti.
Il programma dei sette appuntamenti al Museo Civico. Una formula vincente che si è aperta con un’anteprima speciale a fine settembre con ingresso gratuito per i residenti e che si è snodata, per sette giovedì consecutivi, nei mesi di novembre e dicembre. In occasione delle sette serate, che si sono chiuse ieri sera, sono stati svelati segreti e curiosità del museo cittadino grazie agli approfondimenti guidati dalle storiche dell’arte del Comune di Siena. Un viaggio nella storia che si è soffermato sul contenuto delle vetrine, sugli arredi e sui dipinti esposti nelle varie sale del Museo: dalla campana di San Cristofo, alla Lupa di Giovanni di Turino; dal racconto della storia dell’elmo del Capitano del Popolo, alla Rosa donata dal Papa umanista Pio II alla città di Siena; fino agli approfondimenti dedicati ai Cataletti di Sant’Onofrio e Santo Stefano, alle chiarine e alla storia della divisa di Vittorio Emanuele, conservata nella teca di Pietro Giusti. Dopo l’incontro con l’arte ogni serata è stata arricchita delle pause di gusto a cura di Enoteca Italiana con assaggi di vini, dolci e birre. A chiudere ogni appuntamento sono state le performance musicali a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” e della Fondazione Siena Jazz.
“L’edizione 2015 di Sette Note in Sette Notti – ha ricordato Sonia Pallai, assessore al turismo del Comune di Siena – ha segnato un buon successo non solo in termini di partecipazione, ma anche di gradimento da parte del pubblico. Un risultato positivo per una rassegna che è finanziata con l’imposta di soggiorno, per promuovere la nostra città anche durante la bassa stagione, e per contribuire alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Un progetto, mi piace ricordarlo, che ha coinvolto e valorizzato anche le eccellenze agroalimentari del nostro territorio, al centro delle pause di gusto grazie alla collaborazione con Enoteca Italiana e con alcune realtà artigianali che hanno impreziosito il programma con degustazioni di dolci, vino e birra. Anche quest’anno, inoltre, abbiamo coinvolto la Fondazione Siena Jazz e l’Istituto Rinaldo Franci per lo spazio dedicato alla musica. Una sinergia ormai collaudata che è stata apprezzata anche da un pubblico straniero, come dimostra la presenza degli oltre 40 medici cinesi, nella nostra città grazie al progetto dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, che hanno assistito proprio ieri all’ultima serata della stagione. L’appuntamento con l’arte, il gusto e la musica tornerà il primo giovedì di novembre dell’anno prossimo, con un nuovo ciclo di incontri e scoperte del Museo Civico”.