Il Carnaval di Robert Schumann è una delle pagine pianistiche più celebri del repertorio romantico, scritta tra il 1834 e il 1835 e composta di ventidue brani, 22 “scènes mignonnes sur quatre notes” che rappresentano un ideale Carnevale in cui vengono evocate figure reali e figure immaginarie, come altrettante maschere della mente e del cuore: accanto a Pierrot ed Arlecchino, ‘sentiamo’ sfilare Chiarina (la donna amata dal compositore) o Chopin o Paganini due tra gli alter ego del compositore, Eusebio e Florestano. Quasi un secolo dopo, un poeta creolo di espressione francese, Armand Godoy (1880-1964) pubblica a Parigi un libro di poesie intitolato Il Carnaval di Schumann in cui tenta di ridare il senso, le suggestioni e il ritmo di ciascuna delle scene del Carnaval.
“Armand Godoy – sottolinea nel programma di sala Nicola Muscatiello, studioso e primo traduttore del poema – non ci offre solo un’equivalenza prosodica con l’opera schumanniana; egli si propone di renderci il senso intimo del romanzo giovanile di Schumann, di cercar di ricostruire ciò che il musicista aveva voluto esprimere, di ‘pensare come Schumann’. Armand Godoy inventa (cioè, scopre e rinviene) una dimensione psichica giusta e una giusta ambientazione, con tanto di scena prima e di epilogo, e in questa folle festa di carnevale prendono la parola, con accenti diversi, maschere vere e veri volti verosimilmente mascherati e veri fantasmi. Il poeta, alla fine, dopo aver chiamato a raccolta i patrioti del bello e del vero, si dedica all’annientamento dei filistei presenti, moderno avatar del David biblico che «sconfisse i filistei e li umiliò».
Il regista Alessio Pizzech definisce questa nuova creazione scenica commissionata dalla Chigiana “Musicopoema. La storia scenica che si realizzerà sul palco e che alterna momenti in cui il poeta si rivolge A figure esterne a lui e altre volte si richiude nella contemplazione della propria esperienza personale di uomo ed artista, dà vita ad un viaggio tra ironia, crudeltà, sarcasmo, irridente voglia di rivolta contro coloro (i Flilistei schumanniani) che non danno all’arte la possibilità di esistere. La parola di Godoy, scaturita dalla partitura di Schumann, mi pare come un monito a rivedere le nostre radici, quelle più profonde, di un pensiero europeo che ci appartiene e sul quale costruire il futuro. Carnaval testimonia, con questa nostra scrittura scenica, come al di là dei tempi storici, i linguaggi artistici siano un potente mezzo per ricollocare l’uomo e le creature della sua fantasia, al centro di un pensiero, ad un’idea di vita e di società”.
Questo nuovo progetto della Chigiana sarà presentato al pubblico martedì 14 luglio alle ore 19 presso la sede della Fondazione MPS (via Banchi di Sotto 34) per la sezione “Chigiana Lounge” (ingresso libero) tenuto da Alessandro Cecchi è intitolato “La maschera e la Sfinge: il carnevale interiore di Robert Schumann”.
BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI
I biglietti sono in vendita sul sito www.chigiana.it oppure a Palazzo Chigi Saracini dalle ore 15:30 alle ore 18 e da due ore prima dell’inizio nei luoghi dei concerti.
I biglietti hanno un costo dai 5 ai 18 euro.
Sono previste facilitazioni per l’acquisto di combinazioni di biglietti in abbonamenti. Le riduzioni sono riservate agli studenti, ai giovani sotto i 26 anni, alle persone di età superiore ai 65 anni, ai Soci Unicoop Firenze, agli Associati AmCham Italy, agli Abbonati MIV della stagione 2014/2015, agli Abbonati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ad altri enti e istituzioni convenzionati.
Informazioni: tel. 057722091 oppure +39 3339385543 (negli orari di apertura del botteghino).
Chigiana International Festival and Summer Academy 2015 si realizza grazie al contributo della Fondazione Monte Paschi di Siena, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, della Banca Monte dei Paschi di Siena, dell’Opera della Metropolitana di Siena.