Nella mattinata di domenica 30 marzo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siena hanno arrestato, a Siena e Sinalunga, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari emessa da Tribunale Ufficio GIP di Siena, due cittadini italiani G.D. cl. 1961, di Siena, e M.P: cl.1975, di Sinalunga, ritenuti responsabili in concorso di reiterate condotte di sfruttamento della prostituzione di numerose donne di origine sudamericana.
Le indagini dei Carabinieri, svolte attraverso servizi di pedinamento uniti a particolari attività tecniche, hanno permesso di individuare un affiatato duetto il quale, ai fini dell’esercizio della prostituzione delle donne sudamericane, metteva a disposizione due piccoli appartamenti a Siena, facendosi pagare un canone di affitto notevolmente sproporzionato rispetto al loro valore di mercato. In particolare, in ciascuno dei due locali venivano fatti alloggiare due donne alla volta, facendo pagare in media la cifra di 50 euro al giorno a persona e, peraltro, uno dei due locali risultava accatastato come magazzino.
Inoltre, i due arrestati, oltre a procurare l’alloggio alle donne, si erano fatti carico di ogni loro necessità, sia di natura materiale che “professionale”, come quando – in talune occasioni – fornivano ad esse ausilio per la pubblicazione dei loro annunci su internet per l’esercizio dell’attività di meretricio. In sostanza, si era in presenza quasi sempre di un’attività volta ad organizzare il soggiorno delle ragazze nel modo più completo.
I due italiani, dopo le formalità di esecuzione della misura cautelare, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni per rimanervi in stato di arresti domiciliari.
Le indagini sono state dirette dal dott. Andrea Boni e coordinate dal Procuratore Capo dott. Salvatore Filippo Vitello della Procura di Siena.