“Io non ci capisco nulla, non sono un esperto”. Questa affermazione, da sempre, ci spaventa – racconta Francesco Chiantese di Officine d’Elsa – è una affermazione che crea dei distinguo imbarazzanti, divide il mondo in due, “quelli che ci capiscono e quelli che non ci capiscono. Da qui nasce la domanda: per chi è l’arte? Che competenze deve avere chi osserva un quadro, ascolta un disco, legge una poesia? Dialoghi ingenui nasce alcuni anni fa per dare una risposta chiara e netta a questa domanda: chi si accosta all’arte non deve necessariamente avere delle competenze specifiche, deve essere solo disposto ad impiegare il proprio tempo per dialogare con l’opera, per farle incontrare le proprie esperienze personali, la propria biografia”.
Cos’è Dialoghi ingenuii? Dialoghi ingenui è una chiacchierata pubblica ed informale tra un uomo (Francesco Chiantese), la sua biografia e le proprie competenze (quelle di un attore, in questo caso, un “non addetto ai lavori”) ed una opera d’arte (in questo caso il testo di Jacopone da Todi).
Dialoghi ingenui è stato negli anni in musei, chiese, palazzi d’epoca, piazze, sale da cinema, sale da concerto in giro per l’Italia… in questo caso incontra per la prima volta una libreria, la nuova Cartazucchero di Siena, e si sposa amabilmente con i suoi gustosi aperitivi ed i suoi affascinanti spazi.
L’appuntamento è per venerdì 20 febbraio alle ore 19.00 presso la Libreria Cartazucchero in Via di Camollia. In caso di successo, ci dicono, sicuramente replicheremo con altre opere… Quindi non resta che partecipare numerosi per arricchire la città di Siena di un altro importante momento culturale; l’evento è aperto a tutti, ma proprio a tutti, ma è necessaria la prenotazione (visto il numero ridotto di posti disponibili) all’indirizzo libreria@cartazucchero.it 0577284769 (l’ingresso, al costo di dieci euro, comprende un ricco ed piacevole aperitivo).