“Nell’ottica di innovazione del PNRR, è possibile utilizzare le risorse economiche per valorizzare il turismo a Siena, sviluppando in modo complementare un comparto di “nicchia” inesistente sul territorio nazionale, che farebbe di Siena la prima meta nazionale ed eventuale capofila di altre esperienze.” Così interviene Sheila Soprani, candidata al Consiglio comunale di Siena nella lista Lega Salvini Premier, in appoggio della candidatura a sindaco di Nicoletta Fabio.
“Mi riferisco – prosegue Sheila Soprani – ad un “turismo accessibile” inteso, non solo, come abbattimento delle barriere architettoniche (rampe ascensori wc più grandi), ma in primis come accessibilità inclusiva delle opere d’arte e della cultura in genere, anche per i disabili sensoriali.
Se è vero che l’inclusione passa per la formazione, è, sì, indispensabile personalizzare il più possibile un percorso scolastico e lavorativo, “calzandolo a pennello” sulla persona secondo i canoni del progetto individuale di vita indipendente, ma, è poi, necessario valorizzare questo percorso con esperienze culturali accessibili. Sono sporadiche le occasioni in Italia di opere d’arte 3D tattili da far gustare a chi non può vedere!
Per la realizzazione di questi obiettivi, ben pochi, sarebbero gli oneri per l’amministrazione – precisa Sheila Soprani -; ci sono, infatti, i 100 mil stanziati, già nel 2022/23, per il fondo inclusione, quelli per il fondo turismo accessibile, egregiamente previsti con il lavoro del ministro Stefani, ora proseguito dal ministro Locatelli, che mettono a terra alcuni capitoli del PNRR.
Con un lavoro sinergico che coinvolga le scuole, gli operatori del settore e le stesse contrade, è possibile realizzare progetti di alternanza scuola lavoro, con l’obiettivo di realizzare percorsi culturali accessibili anche attraverso la realtà aumentata, fiore all’occhiello dell’Università di Siena.
Il risultato che ne deriverebbe, oltre ad avere un eccellente valore sociale e dunque, un ritorno positivo in termini di immagine, realizzerebbe un utile economico non indifferente se si considera che nessuna città gode di un turismo di questo genere.
Un tipo di turismo, non “mordi e fuggi” ma voluto per godere di tutte le possibilità che può offrire la nostra città, un soggiorno piacevole per ogni componente della comitiva abile e non.
I numeri della disabilità sono significativi e di conseguenza anche l’indotto. Secondo l’osservatorio nazionale del Ministero della Salute, si stima che in Italia ci siano attualmente fra 1,8 e 2 milioni di persone con disabilità visiva, di essi, circa il 15% è cieco assoluto e circa l’85% è ipovedente.
Secondo lo stesso studio, in Italia le persone con più di 15 anni che hanno limitazioni sensoriali gravi e plurime alla vista e all’udito sono 100 mila, e salgono a 262 mila coloro che hanno contemporaneamente limitazioni di tipo motorio, mentre, in Europa la sordocecità colpisce 656 mila persone, cifra che arriva a oltre 1 milione e 400 mila persone. C’è poi da aggiungere che il 67,6% delle persone sordocieche donna, e una persona su 4 (25,8%) vive da sola.
Non molto diverso il panorama della nostra regione Toscana – precisa Sheila Soprani -, secondo il Sesto Rapporto sulle disabilità in Toscana 2021/2022 le persone con disabilità in Toscana sono 196.000, e corrispondono al 5.3% della popolazione residente. Aumentano gli alunni con disabilità, ma rimane drammatica la situazione occupazionale con l’avvio al lavoro di 750 soggetti iscritti al Collocamento Mirato, a fronte di oltre 46 mila iscritti.
I dati Istat evidenziano, inoltre, una significativa prevalenza femminile sia nel contesto nazionale, con valori che quasi raggiungono il 60%, che in quello regionale, dove nell’ultimo decennio tale valore viene spesso superato. Riguardo alle tipologie familiari risulta che quasi una persona disabile su tre viva sola (27.8%), e oltre una su quattro viva in coppia senza figli (26.8%). Oltre alle persone con limitazioni funzionali gravi, ve ne sono altre con limitazioni funzionali non gravi. Queste ultime nel 2019 erano circa 643 mila, pari al 17.3% della popolazione toscana.
Tra il 2010 ed il 2030 si prevede un aumento di non vedenti di circa il 25% a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’importazione di molti soggetti provenienti dai flussi migratori, affetti da disabilità sensoriale, intellettiva e motoria. Siena – conclude Sheila Soprani – prima città inclusiva con opere d’arte accessibili a tutti i tipi di disabilità!