Finisce in gara 3 della semifinale del Tabellone Oro dei playoff, la stagione esaltante dell’Umana Chiusi nel campionato di basket di A2, che con un’altra prestazione importante, soprattutto nel secondo tempo, è arrivata ad un passo dal fare lo sgambetto a Udine. La rimonta, dopo il meno diciassette dei primi venti minuti si è interrotta nel rush finale: qualche errore di troppo per i biancorossi, lucidità estrema dei friulani che nel momento di difficoltà non hanno perso la testa e chiuso la contesa. Grandi applausi per Chiusi, che esce a testa altissima da una stagione meravigliosa.
La partenza è in salita per la San Giobbe: Udine vola sul 6-0 e dopo due minuti coach Bassi chiama subito timeout. Musso, al rientro in campo, sigla i primi due punti per l’Umana e, al quarto minuto, la prima tripla. L’Apu non molla niente: Walters e Cappelletti siglano il il +7 (5-12) al 5’. La contromossa della zona, nonostante la mano caldissima di Cappelletti, riporta Chiusi a distanza di galleggiamento (12-15, Medford da tre). Il finale di primo quarto di Udine è tremendo: quattro triple a bersaglio (due di Giuri e due di Mussini) confezionano il 5/10 nel tiro pesante e il relativo 17-27 al 10’.
Lo show della squadra di Boniciolli prosegue anche nel secondo quarto: Ebeling e Cappelletti allungano fino a + 17. Wilson siglia i primi due punti chiusini, ma Mussini replica immediatamente. La San Giobbe replica con un parzialino da 7-0 edificato sull’asse Medford-Wilson, ma 5 punti di fila di Lacey lasciano la Old Wild West sul +12 (30-42) dell’intervallo.
Avvio di terzo quarto nel segno dell’Umana: 7-0 fabbricato da Pollone, Wilson e Medford (da tre) che significa 37-42. La difesa ordinata da coach Bassi costringe Udine a 3’30” senza canestri, prima del 7-0 che riporta la gara sui binari più congeniali alla compagine friulana: Walters da sotto, Italiano da tre, Cappelletti in entrata e il tabellone recita 37-49. Si desta Chiusi con il gioco da tre punti (con fallo antisportivo di Italiano) capitalizzato da Musso per il 40-49 del 25’. Nella seconda parte del terzo quarto, la San Giobbe riesce a rosicchiare qualcosa, grazie a sei punti di fila di Raffaelli. Alla sirena del 30’, dopo un gioco da tre punti realizzato da Pellegrino, Udine conduce di 6 lunghezze (51-57).
La San Giobbe continua a rosicchiare punti: Medford sigla il -4, ma subito dopo fallisce la tripla del -1, imitato da Fratto. Udine rifiata con Walters e Mussini (55-65). Una tripla di Musso, una schiacciata di Ancellotti e un’altra prodezza dell’italo-argentino producono il controparziale di Chiusi: 62-65 al 35’. Giuri da tre spezza la rimonta della San Giobbe che però non si arrende. Raffaelli da due e Wilson da tre riaccendono il finale e portano l’Umana a soli due punti da Udine: 67-69 a 2’ dalla sirena. Il finale è un film: Wilson dalla lunetta non completa la rimonta, Walters e Lacey siglano il +5 per l’Apu, Medford si inventa la bomba del 2, ruba il pallone del possibile del pareggio ma Wilson fallisce l’aggancio. Walters e Cappelletti chiudono la gara: 71-76, serie chiusa sul 3-0, Udine in finale e Chiusi esce a testa altissima.
“I ragazzi anche oggi sono andati oltre le loro possibilità – le parole di coach Bassi nell’immediato post gara -. Forse un po’ spenti nel primo tempo, c’erano ancora tante scorie da gara 2, ma nel secondo tempo abbiamo provato con tutto quello che avevamo a rientrare. La partita si è decisa sui dettagli, non siamo stati fortunati martedì e nemmeno stasera (gara 3), però la fortuna la devi anche chiamare. Complimenti a Udine, una squadra con grandissima organizzazione. Hanno dimostrato grande solidità anche nei momenti difficili, un grandissimo allenatore, che giustamente ha vinto il premio di tecnico dell’anno di A2. Per quanto riguarda noi arriverà il momento per ringraziare i ragazzi, adesso mi risulta difficile trovare le parole. Questo è un gruppo che innanzitutto si è fatto allenare, non è un aspetto scontato ad oggi e ringrazio tutti. In più si è creata una forte amicizia. Lo dico sempre, alla fine della stagione ci sono solo due cose che rimangono: il lavoro e l’amicizia. Abbiamo lavorato tantissimo, senza dubbio, ma abbiamo stretto anche forti legami di amicizia tra di noi e questa credo sia la più grande vittoria che un allenatore come me può conquistare”.
Un grande apporto dal pubblico, la degna cornice per chiudere questa stagione. “Grande riconoscimento a tutta l’organizzazione, alla dirigenza, allo staff, a chi lavora nell’ombra e non viene mai nominato ma che in realtà è fondamentale. Il pubblico di oggi, ma devo dire anche quello di gara 5 contro Treviglio, è un premio per noi, un riconoscimento nei confronti di questi ragazzi. Vi garantisco, durante la stagione sono stati dati per scontati alcuni risultati, certe giocate e partite. I ragazzi ci hanno messo tanto del loro, si sono veramente superati per tutti questi mesi, fino all’ultimo possesso – ha concluso Bassi -. Credo si meritino una cornice di pubblico del genere che ovviamente ringraziamo”.
CHIUSI: Criconia, Fratto, Musso 15, Biancotto, Medford 22, Braccagni, Pollone 2, Wilson 17, Raffaelli 11, Possamai, Ancellotti 4. All. Bassi.
UDINE: Cappelletti 15, Walters 13, Mussini 16, Pieri, Antonutti, Giuri 14, Nobile 4, Pellegrino 4, Italiano 3, Lacey 9, Ebeling 2. All. Boniciolli.
Arbitri Gagliardi, Rudellat, Giovannetti