Dopo due anni di pausa forzata a causa del Covid torna finalmente il Festival Musica Senensis organizzato dal Coro Agostino Agazzari di Siena.
L’importante rassegna concertistica, curata nella direzione artistica da Cesare Mancini, ha come scopo la valorizzazione di luoghi, strumenti, musiche e musicisti senesi, secondo una vocazione che si mantiene intatta anche in questo pieno ritorno nel panorama culturale senese. È così che il calendario propone uno stimolante itinerario di quattro concerti compresi tra il 14 e il 29 maggio in altrettante sedi di grande fascino, tutte a Siena.
Si inizia sabato 14 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa di San Cristoforo, protagonisti il
Coro Agostino Agazzari di Siena, l’organista Sandra Panzani e l’organista e direttore Cesare Mancini. Domenica 15 maggio alle ore 19 la splendida Basilica dei Servi ospita invece l’organista Stefano Marino, co-titolare dell’organo della Cattedrale di Torino, in un recital dedicato ad autori quali Mozart, Mendelssohn, Pachelbel, fino al raro Giovanni Pagella, di cui è in corso la riscoperta proprio grazie a Stefano Marino.
“Trionfi sonori nel crepuscolo di un impero” è lo stuzzicante titolo del concerto di sabato 28 maggio alle ore 20 nella Chiesa di San Martino che vedrà all’opera l’organista spagnolo José Artigas, specialista di musica rinascimentale e barocca. Il concerto di chiusura di domenica 29 maggio alle ore 17.30 nella Chiesa di San Pietro alle Scale sarà infine l’occasione per ascoltare una toccante testimonianza musicale del mezzosoprano di origine ucraina Olga Finucci accompagnata all’organo da Cesare Mancini.
Musica Senensis si conferma quindi nel suo format assolutamente originale nel quadro della produzione culturale non solo senese, ma anche italiana. Mantenendo una grande unità di programmazione, un filo conduttore molto definito, consente al tempo stesso una grande varietà di soluzioni, permettendo di andare alla scoperta di luoghi spesso anche insoliti, custodi di tesori musicali che vengono valorizzati dai concerti: solo a titolo di esempio, una chiesa con un pregevole organo antico, oppure un luogo dove è nato o ha operato un musicista da riscoprire, oppure ancora una splendida sede naturale dove raggiungere l’ideale connubio musica-paesaggio.
Oltre che valorizzare il territorio senese, Musica Senensis è al tempo stesso un festival internazionale aperto alle maggiori realtà musicali di oggi. Fin dalla sua prima edizione il suo ricco cartellone ha presentato artisti e complessi provenienti da varie sedi della Toscana, come del Nord e del Sud Italia, come da Paesi quali Germania, Francia, Olanda, Austria, Cile, Romania.
Il Coro Agostino Agazzari di Siena che organizza il festival è costituito da un gruppo di appassionati cultori del canto corale, soprattutto della polifonia. Fondato e diretto da Cesare Mancini, affronta un vasto repertorio che va dal canto gregoriano alle esperienze novecentesche. Una particolare attenzione la riserva allo studio degli antichi musicisti senesi.
Fin dalla sua fondazione è impegnato nelle liturgie della Cattedrale di Siena. Vivace ed intensa è la sua attività concertistica; il coro è regolarmente invitato ed ha partecipato anche a rassegne, come il Festival International della Sainte-Beaume, il Festival Nazionale della Polifonia di Camogli, la Giornata Nazionale dell’Organo Rinascimentale, incontrando sempre unanime consenso di pubblico e di critica. Ha effettuato tournées concertistiche in tutta Italia, in Inghilterra, in Austria, in Germania, in Polonia e in Slovenia. Oltre ad affrontare il repertorio proprio dei cori polifonici, partecipa anche ad esecuzioni di pagine di ampio respiro, quali il Requiem e la Messa in do minore K. 427 di Mozart, i Carmina Burana di Carl Orff o La Passione di Bartolucci. In queste settimane ha partecipato al grande concerto, coronato da strepitoso successo, dedicato a Santa Caterina da Siena e organizzato in Cattedrale dal Conservatorio Rinaldo Franci in collaborazione con l’Opera della metropolitana di Siena, nel quale sono state eseguite in prima moderna pagine sacre di antichi autori senesi.
Il Coro intrattiene inoltre scambi musicali con istituzioni culturali internazionali. Grande successo ha riscosso il dvd “Antiche musiche per le Contrade” prodotto dal Coro, con prime esecuzioni moderne di composizioni sacre eseguite un tempo nelle Contrade di Siena e riportate alla luce da Cesare Mancini. Il Coro ha inciso anche il cd allegato al volume “Di Siena la canzone” e il cd “La Cattedrale di Siena. Orgel und Chor”, prima registrazione discografica effettuata in assoluto nella Cattedrale senese. Ha partecipato inoltre alla realizzazione del cd “Parole naufraghe” con musiche di Francesco Oliveto e ha effettuato anche registrazioni per Rai Uno e Radio Vaticana. È stato insignito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali del titolo di gruppo di interesse nazionale.
I concerti sono tutti a ingresso libero, nel pieno rispetto delle norme anti Covid.