“Ci eravamo chiesti e avevamo chiesto, da tempo – prosegue Chiusi Futura -, come mai fosse stato autorizzato un impianto di quel tipo visto che il nostro Comune ha adottato, in recepimento della delibera n. 33/2018, una variante al Piano operativo che di fatto vieta l’insediamento di industrie insalubri nel nostro territorio.
La risposta, stavolta, è arrivata forte e chiara: l’attività di Cascina Pulita a Montallese è consentita mentre quella di imminente svolgimento relativa all’impianto insediatosi a le Biffe, NO!
L’ha detto espressamente Sonnini il quale, dopo la nostra interrogazione, ha dovuto prender atto del parere della ASL e della Commissione Ambiente della Regione Toscana. Pareri che, mentre contraddicono non solo l’operato di chi ha autorizzato l’esercizio di fatto di questa attività ma anche e soprattutto quello dell’Amministrazione comunale stessa; noncurante, ancora una volta, di quanto stava accadendo sul suo territorio, concordano in pieno con quanto abbiamo riportato nell’atto da noi depositato.
E allora viene da chiedersi: ma ci sono o ci fanno? Gli impiegati dell’Ufficio tecnico comunale sono stati consultati? Possibile che sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza ci impiegano mesi per capire quello che un semplice cittadino aveva ben chiaro da un pezzo? Cascina Pulita è un’industria insalubre di 1ª classe e non può né trattare né stoccare rifiuti a le Biffe.
Ora, dovranno spiegarglielo, mentre i cittadini possono tirare (dopo Acea) un altro respiro di sollievo sperando che i miasmi del depuratore non siano troppo intensi visto l’arrivo della bella stagione.”