Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, ha tenuto questa mattina, mercoledì 10 marzo, la consueta conferenza stampa in modalità videoconferenza, allo scopo di fare il punto sulla situazione pandemica nel territorio comunale.
Il Sindaco ha esordito riportando i dati relativi alla diffusione del coronavirus nel comune di Siena, sulla base degli ultimi dati comunicati dall’Asl Toscana Sud Est e dall’Aou Senese. Il dato più rilevante, ha spiegato, è l’aumento del numero dei positivi nel territorio comunale, passati in una settimana da 455 a 602. Attualmente i casi in isolamento domiciliare con specifico riferimento ai casi in età scolare sono i seguenti: fino a 6 anni: 33 casi; da 7 a 10 anni: 18 casi; da 11 a 14 anni: 24 casi; da 15 a 19 anni 22 casi; over 20: 602 casi. “E’ una situazione da monitorare particolarmente – ha spiegato De Mossi – senza però cadere nè nella disperazione nè nell’allarmismo”.
L’aumento dei contagiati in età pediatrica è del 20% mentre è del 30% quello dei genitori. “E’ importantissima la scuola in presenza e sappiamo che le famiglie hanno problemi in caso di chiusura delle stesse, ma dobbiamo prendere decisioni anche in base ai contagiati tra gli operatori delle strutture scolastiche e sul carico di lavoro dell’ospedale e della Asl. Per ora non siamo in emergenza, ma bigogna considerare anche l’attività ordinaria, e pensare a chi soffre per tutte le altre patologie”.
Proprio sul fronte della scuola, e dell’eventualità di chiusura nella prossima settimana, il Sindaco ha precisato come sia necessario aspettare la riunione del Ctps di venerdì pomeriggio e la riunione dei sindaci con il presidente Giani prevista per venerdì sera. “Purtroppo non è possibile dare anticipazioni in merito e dare la possibilità alla popolazione di organizzarsi con più anticipo, come ho fatto la scorsa settimana. Se ovviamente avrò qualche informazione prima cercherò di darla come ho fatto la settimana precedente.”
“Attualmente – ha specificato il sindaco di Siena – i ricoverati in terapia intensiva sono 19, mentre i posti ordinari sono 18 che possono raggiungere un massimo di 27. 111 sono invece i ricoverati Covid, con un una soglia massima di 160 posti che, in caso di superamento, dovranno essere messi a disposizione dalla Asl con la quale ci stiamo raccordano in merito.
Per quanto riguarda i vaccini sono state completate (con eventuale richiamo) 1.402 vaccinazioni. Nelle strutture sanitarie comunali (Rsa, Rsd, Ra) tutte le vaccinazioni sono state concluse. E a proposito del Campansi, sono 15 gli ospiti risultati positivi (tutti asintomatici) e 15 quelli negativi. Parte inoltre oggi la vaccinazione per i nati dal 1941 al 1944: è possibile prenotarsi sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/
Sul Palio ha spiegato De Mossi “abbiamo deciso di posticipare le previsite al 9 e 10 aprile mentre i lavori di addestramento dovrebbero svolgersi il 17/18. Mi dispiacerebbe molto non fare il Palio – ha affermato De Mossi -, cercherò di capire fino quando è possibile prendere una decisione: dipenderà dal numero dei vaccini e dalla situazione pandemica; al momento non possiamo che aspettare l’evolversi della situazione. E’ stato già molto doloroso lo scorso anno, ma sappiamo che potremo farlo solo se possiamo goderci questa che è e deve essere una festa di popolo”.
Il sindaco è intervenuto sul distretto delle scienze della vita: “Mi auguro che Tls sia la capitale del monoclonale ma anche delle scienze della vita in generale. Passata questa brutta esperienza – riferendosi all’emergenza Covid – spero che Tls, la città di Siena, il comune di Siena, la nostra area e la regione Toscana, diventino un luogo di eccellenza per la scienza della vita. Questo è uno dei nostri intendimenti. Stiamo spostando l’asse da quella che era la nostra tradizione a un’altra che diventerà una tradizione di eccellenza.”