Il sassofonista/compositore Seamus Blake, riconosciuto come uno dei migliori esponenti del jazz contemporaneo sarà tra i protagonisti della prestigiosa programmazione della 50ª Edizione dei Seminari Internazionali di Siena Jazz. Definito “straordinario, un sassofonista totale” da John Scofield, che l’ha voluto nella sua “Quiet Band”, Seamus Blake si è sempre caratterizzato per la sua raffinatezza, le sue ardite improvvisazioni e la sua “spavalderia pura”.
Anche per lui la partecipazione ai SJU-Stage si tradurrà con una Mini-residenza con gli studenti di Siena Jazz, da domenica 18 ottobre a martedì 20 ottobre, presso il Teatro dei Rozzi che il Comune di Siena ha reso disponibile alle migliori condizioni per questo ciclo di prestigiosi appuntamenti didattici. Lo stesso Teatro ospiterà il 20 ottobre alle ore 21,30 il concerto finale, che si preannuncia un evento da non perdere.
Il programma di questa edizione dei Seminari Internazionali di Siena Jazz, caratterizzata da un programma variato a causa dell’emergenza sanitaria, ha già visto gli interventi formativi ed i relativi concerti di Roberto Spadoni e Maurizio Giammarco con la “SJU – Siena Jazz University Orchestra”, di Enrico Rava, che ancora una volta ha confermato la sua presenza esclusiva ai Seminari Estivi di Siena Jazz e dell’olandese Jasper Blom, docente presso il Conservatorio di Amsterdam e considerato uno dei sassofonisti tenore e soprano più importanti della scena jazz olandese. Dopo Seamus Blake il programma vedrà altri appuntamenti che a causa delle continue variazioni della possibilità di spostamento degli artisti, verranno annunciati nei prossimi giorni, anche grazie ai canali social di Siena Jazz.
SEAMUS BLAKE
Inglese di nascita, cresciuto in Canada, e poi negli Stati Uniti, Seamus Blake a New York ha trovato il luogo ideale per sviluppare la sua attività musicale e affermarsi rapidamente sulla scena jazz della Grande Mela. Nel corso dei suoi 24 anni di carriera, Seamus ha raccolto gli elogi della critica, per il suo magistrale modo di suonare, per le sue raffinate capacità compositive e per la sua grande abilità come solista e leader. Quando era ancora studente del prestigioso Berklee College di Boston, gli fu chiesto di registrare con il leggendario batterista Victor Lewis. Nel febbraio 2002, Seamus ha ottenuto il primo posto al Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition di Washington D. C. Come vincitore, si è esibito con Wayne Shorter e Herbie Hancock.
Nella sua carriera ha fino ad oggi pubblicato 16 album come leader/co-leader e suonato 70 dischi, tra cui “Camino” del pianista Gonzalo Rubalcaba e su sei degli album della Mingus Big Band, tutti progetti nominati al Grammy.
Inoltre è stato membro della Quiet Band di John Scofield ed è stato in tour e registrato con Dave Douglas.
Tra i molti altri artisti con cui ha lavorato ci sono Eric Reed, Ethan Iverson, Chris Cheek, Matt Penman, Bill Stewart, Kevin Hays, David Kikoski e Alex Sipiagin.
“Superconductor” è il progetto più ambizioso di Seamus fino ad oggi ed è stato pubblicato nel dicembre 2015. Con lui Nate Smith, Matt Garrison, Scott Kinsey, un ensemble orchestrale di 7 elementi e le apparizioni speciali di John Scofield e Gonzalo Rubalcaba. L’album segna il debutto di Seamus all’ EWI (Electronic Wind Instrument), uno strumento a fiato elettronico formato da due parti, un’imboccatura con un sistema che registra la pressione dell’aria ed un sintetizzatore.
Nel 2018 Seamus Blake si è trasferito a Parigi dove col suo quartetto chiamato The French Connection (Seamus Blake, sax, Tony Tixier pianoforte, Florent Nisse, basso e Gautier Garrigue, batteria) ha suonato spesso in tour e concerti nei vari Paesi europei.
ll concerto sarà ad ingresso libero, fino all’esaurimento dei posti disponibili. Per la prenotazione dei posti si consiglia di scrivere a marina.vermiglio@sienajazz.it e di comunicare se si tratta di posti singoli o di più persone con posti distanziati, o in caso di congiunti, di posti vicini.