Sul sito del Viminale è disponibile il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti utilizzabile da lunedì 4 maggio. L’autodichiarazione, spiega il Ministero dell’Interno, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo. Può comunque essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali.
Nel nuovo modulo il cittadino deve dichiarare di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti, sia nazionali che regionali. Sono quindi riportati le quattro motivazioni che possono determinare lo spostamento: comprovate esigenze lavorative; assoluta urgenza; situazione di necessità; motivi di salute. Sono state poi lasciate sei righe in bianco per specificare la ragione dello spostamento. Resta comunque valida, per chi l’ha stampata, la vecchia versione. Basta barrare le parti non attuali che sono indicate sul modello presente sul sito del Ministero.
Per quanto riguarda la principale novità, è cioè la visita a congiunti (che nella circolare del Ministero dell’Interno vengono definiti come: “i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile, nonché le relazioni connotate da ‘duratura e significativa comunanza di vita e di affetti’, tra cui i fidanzati come stabilito da una sentenza della Cassazione del 2014.”), è necessario barrare la casella “situazione di necessità” e specificare che si tratta di una visita a un “congiunto” inserendo il grado di parentela o il tipo di rapporto. Per motivi di privacy, infatti, non è necessario indicare le generalità dei congiunti che si vanno a trovare.
LINK AL NUOVO MODULO PER L’AUTORICHIARAZIONE
LINK AL PRECEDENTE MODULO UTILIZZABILE CON LE PARTI BARRATE