Naturalmente molti affittano appartamenti da privati, ma molti risiedono nelle residenze universitarie e su questi ultimi si può concentrare l’attenzione.
“Il Rettore – ha detto Benini – è stato molto positivo. Si è fatto carico del problema facendo presente che si può agire, attraverso il CORECO, con la Regione Toscana, che ha titolo in merito, in modo da poter trovare eventuali soluzioni per abbassare il costo delle rette, o magari scadenzarle in maniera diversa, per tutti quei giovani che, per i decreti emessi dal Governo, non possono far rientro nelle propri luoghi di residenza”.
“L’augurio – ha proseguito Benini – è che la Regione comprenda la situazione, anche se senza precedenti, visto che il 70% degli studenti ha lasciato le residenze, e molti altri, nonostante le borse di studio ricevute, non possono spostarsi; gli eventuali provvedimenti a favore potrebbero essere bilanciati con i minori servizi che le residenze devono corrispondere per la cospicua diminuzione delle presenze”.