Alla cerimonia officiata dall’arcivescovo di Siena, monsignor Augusto Paolo Lojudice, erano presenti le massime autorità civili, militari, religiose, il magistrato e una rappresentanza dei priori delle contrade insieme ad una folta presenza di Carabinieri in servizio ed in congedo con i loro familiari riuniti in un momento di meditazione spirituale per le donne e gli uomini in uniforme del territorio provinciale.
Era il 1949 quando il Papa Pio XII fissò la ricorrenza nel 21 novembre, giorno in cui la chiesa ricorda la Presentazione della Beata Vergine Maria.
In tale giorno, i Carabinieri ricordano l’eroico sacrificio della Battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia dal 6 agosto al 21 novembre 1941. In quella battaglia, il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolò quasi totalmente. Il valore dimostrato fu cosi considerevole che ai pochi sopravvissuti furono tributati l’onore delle armi, mentre alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri venne concessa una medaglia d’Oro al Valor Militare. Il ricordo del glorioso episodio bellico richiama altresì la memoria dei tanti Carabinieri generosamente sacrificatisi con eroismo e altissimo senso del dovere in oltre due secoli di storia dell’Arma, in tempo di guerra e in pace, per la difesa della collettività e del bene comune.
Nello stesso giorno viene inoltre celebrata la Giornata dell’Orfano, sostenuto costantemente dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC), con i contributi volontari mensili dei Carabinieri di ogni grado, nonché attraverso elargizioni liberali da parte dei Militari stessi e di privati cittadini estimatori dell’Istituzione.
Nella circostanza odierna è stato inoltre attribuito un riconoscimento al figlio del Brigadiere Vito Torres, medaglia d’argento al valor militare vivente e grande invalido che fu gravemente ferito in un conflitto a fuoco con dei camorristi nel maggio 1992 a Caserta. Il figlio Marco Onofrio, col contributo anche dell’ONAOMAC, ha completato quest’anno i propri studi, laureandosi in Medicina e Chirurgia all’Università di Siena.