operaio, in esecuzione di un “ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare”, emesso in data 30.09.2019 dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Siena.
L’uomo deve espiare la pena di 3 mesi e 23 giorni di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di cui artt. 341 bis e 674 c.p. (oltraggio a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose), commessi nella cittadina valdelsana.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante. Sul rispetto delle prescrizioni imposte al detenuto domiciliare vigileranno i Carabinieri di Colle e del Radiomobile di Poggibonsi.
L’episodio che ha causato la condanna esecutiva risale al 10 luglio 2015, quando il tunisino al quale era stato imposto dal Tribunale senese un divieto di avvicinamento alla moglie per pregressi maltrattamenti, all’atto dell’ingresso dei Carabinieri presso il proprio domicilio, finalizzato al suo arresto, con un gesto tanto repentino quanto istintivo, per sottrarsi alla cattura si era gettato sul terrazzo posto sotto casa sua, saltando poi agilmente sull’antistante tetto di un edificio di quattro piani e minacciando quindi di gettarsi nel vuoto.
Soltanto dopo lunghe ore di trattative col “negoziatore” del Gruppo d’Intervento Speciale dei Carabinieri, giunto appositamente da Livorno, l’uomo si era consegnato ai militari, venendo finalmente arrestato.