“È un tempo fluido, di grande mobilità politica, di cambiamenti, qualche volta di facciata. È tempo di social, di velocità, di hashtag, di dirette facebook. Ma il governo della cosa pubblica, soprattutto quando si tratta di amministrare un comune, è cura degli asili, dei servizi, dei trasporti, della pulizia, della sicurezza e della sanità. Il governo di un comune ha a che fare con l’affidabilità dei bilanci, con la capacità di alzare lo sguardo e intercettare relazioni culturali, economiche, sociali, di utilizzare fondi europei, misure nazionali e regionali per cogliere opportunità. Il governo di una città si misura con il fare, con i numeri e con i risultati”. Così un intervento di Susanna Cenni, deputato del Partito Democratico.
“Bruno Valentini e la lista del Pd con volti nuovi e competenze consolidate, con uomini e donne, possono garantire a Siena prima di tutto la concretezza di un impegno e di risultati ottenuti in anni complicati, in cui pur venendo meno importanti risorse e pur pagando un prezzo pesante per errori ereditati dal passato, si è tenuta con coraggio la barra del buongoverno lavorando per la qualità della vita dei senesi, per la tutela e la crescita della città.
In queste settimane abbiamo visto sfilare leader di ogni forza politica, ed è normale che ciò avvenga durante una lunga campagna elettorale come questa. Dopo la coda dell’appuntamento delle politiche, abbiamo ascoltato parole che avremmo preferito non sentire, letto di “vicinanze”, di “amicizie” di neoministri che vogliono riportare il Paese qualche decennio addietro su diritti civili e autodeterminazione delle donne. Ma Siena qualche scelta l’ha già fatta, ad esempio puntando qualche mese fa su un Ministro che concretamente si è impegnato per aprire una fase nuova per Banca Monte dei Paschi di Siena.
Siena è una città capace di misurare la concretezza, i comportamenti e i fatti.
Siena è una città dalle radici antifasciste. Per questo sostengo convintamente Bruno Valentini e i candidati e le candidate al consiglio comunale nella lista del Pd.
Un ultimo appello lo faccio a tutti i cittadini e cittadine: ricordatevi che la doppia preferenza può consentire una grande presenza di donne, per questo vi chiedo di dare una mano a Siena ad avere un consiglio rosa”.