Rimasto nel cassetto dei sogni il parcheggio scambiatore promesso dall’assessore Maggi esattamente un anno fa, i residenti della zona sono stati chiamati ad esprimersi sulla trasformazione dei parcheggi liberi in ARU e a pagamento”. Così l’inizio di una nota di CasaPound Siena.
“Incredibile a dirsi, a questa consultazione non sono stati chiamati a partecipare gli esercenti dei negozi che con le loro attività commerciali rendono vivibile e vitale il quartiere, ne sono stati invitati all’assemblea pubblica nella quale il sindaco Valentini, a risultati della consultazione acquisiti, ha spiegato agli abitanti di Valli i cambiamenti previsti.
CasaPound raccoglie il grido di rabbia di una categoria per la quale la facilità di accesso alla zona fa la differenza tra sopravvivere e chiudere definitivamente la propria attività.
E’ incredibile la superficialità con la quale questa amministrazione, giunta a fine mandato, decide sulla vita e sulla morte di quel poco di attività commerciali rimaste ancora nella nostra città. Attività già tartassate da tasse e balzelli a cui si aggiungerà, nella zona di Valli, un’ulteriore balzello di oltre 250 euro all’anno pagato al solo fine di poter raggiungere la propria attività commerciale.
A fronte di un’amministrazione interessata solo a fare cassa anche a costo di deprimere ancora ulteriormente l’economia della nostra città, CasaPound chiede interventi concreti nel medio–lungo periodo con la progettazione e la realizzazione del sempre promesso e mai realizzato parcheggio scambiatore nella zona e, stante la volontà espressa dagli abitanti della zona, per l’immediato almeno l’equiparazione di quanto dovuto dai commercianti che svolgono il loro prezioso lavoro nel quartiere con quanto previsto per il parcheggio in zona ARU dei residenti della zona”.