“Voglio fare i complimenti a Jack. Ha avuto un grande coraggio”. Così Danilo Petrucci ha voluto salutare la straordinaria impresa del compagno di squadra.
Una giornata storica per Alma Pramac Racing sul circuito di Termas de Rio Hondo, in Argentina. Jack Miller conquista la prima Pole Position in MotoGP. Ed è la prima Pole Position anche per Alma Pramac Racing da quando, nel 2005, è entrata a far parte della famiglia Ducati.
Jack ha compiuto un vero e proprio capolavoro. Dopo due giri con le gomme rain nella Q2 conquistata dopo le prove libere del venerdì, il pilota australiano ha avuto il coraggio di rientrare al box per primo e chiedere di uscire con la moto in assetto di asciutto. Una scelta che gli ha permesso di compiere cinque giri nella Q2, prendendo confidenza curva dopo curva, con un circuito ancora non asciutto, soprattutto nel terzo settore. Nell’ultimo giro disponibile Jack ha spinto al massimo conquistando una straordinaria Pole Position che ha portato ancora una volta Alma Pramac Racing al parco chiuso dopo la prima fila di Danilo Petrucci in Qatar.
Per il Petrux una qualifica più difficile. Con il circuito bagnato il feeling del pilota italiano è migliorato rispetto al venerdì. Ma quando la pista ha iniziato ad asciugarsi nella Q1, Danilo è tornato ad avere problemi di grip. Petrux dovrà disputare domani una gara in rimonta partendo dalla 18° posizione.
18th Danilo Petrucci – 1’50.449
“E’ un week end difficile per me. Abbiamo dei problemi a far lavorare bene le gomme. Abbiamo lavorato tanto con il team e oggi le cose sono un po’ migliorate, soprattutto quando il circuito era bagnato. Ma devo ammettere che il feeling non è dei migliori. Domani partirò dietro, sarà difficile, ma sono certo di poter arrivare a lottare per la Top 10. Complimenti a Jack. Ha fatto una gran cosa”.
1st Jack Miller – 1’47.153
“E’ una grande soddisfazione e per questo voglio ringraziare il team che ha fatto un grande lavoro sia durante i test invernali che in questi primi due week end di gara. Ho sentito di avere fiducia per provare a tornare subito in pista con le gomme slick. Non era facile stare in piedi, soprattutto nelle due curve che erano ancora bagnate. Ho pensato: “E’ il momento di fare all-in”. E’ andata bene e sono molto felice”.