con la quale sono stati approvati gli “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile”.
L’ultimo aggiornamento della disciplina risale al 2015 quando fu emanata la delibera 395 sul “Sistema di Allertamento Regionale e Centro Funzionale Regionale”, il cui allegato numero 1 prevedeva come massimo livello di allerta in caso di temporali solo quella di tipo arancione, precisando che non è previsto un codice di allerta rosso per i temporali.
“Il massimo livello di allerta previsto per i temporali – si legge nell’allegato – è quello arancione. Non è previsto un codice di allerta rosso specifico per i temporali perché tali fenomeni, in questo caso, sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità idrogeologica rossa. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi”.
E’ importante sottolineare inoltre che le norme di comportamento per i cittadini indicate in caso di rischio idrogeologico-idraulico causato da temporali forti – che i Comuni sono tenuti a comunicare ai cittadini in caso di emissione di allerta – prevedono lo stesso elenco di comportamenti da adottare sia per l’allerta arancione che per l’allerta rossa, con la sola differenza che in questo ultimo caso è necessario: prestare particolare attenzione a familiari e persone anziane e non autosufficienti; recarsi altrove prima dell’inizio della criticità se la zona è particolarmente a rischio; non cercare di mettere in salvo auto o mezzi agricoli.
Tali norme di comportamento sono, tra l’altro, pubblicate sul sito della Regione Toscana nella sezione “Allerta meteo” (http://www.regione.toscana.it/-/rischio-idrogeologico-idraulico).