dove è stato ospite in numerose scuole d’arte Cinesi, presentando una serie di lezioni sulla didattica dell’arte, tra oriente ed occidente, con l’intento di stimolare gli studenti cinesi a soggiorni di studio in Italia, soprattutto in Toscana, regione vista come l’essenza di tutta la cultura artistica italiana.
“Il rispetto per il docente e l’artista, considerati prosecutori e portatori del sapere artistico, è stato sorprendente. Inoltre, l’interesse, l’accoglienza e l’ospitalità trovate sono state straordinarie”, dice Pizzichini, che dopo l’Università di Pechino, è stato accolto con onore anche a Wuhan, Chengdu, Quanzhou, Zhengzhou, tutte città di 13 milioni di abitanti, oltre che a Nanchino e Shanghai.
Interessantissima è stata anche la visita ad alcune case studio, riunite in un parco adibito alla produzione artistica, completo di museo di arte contemporanea, nella regione del Sichuan, area della Cina con una forte tradizione artistica. L’incontro con celebrati artisti, ha svelato quanta attenzione vi sia verso il loro operato: supportati, aiutati e stimolati, ritrovano la dignità di un tempo, avendo modo di vivere e lavorare con grandi mezzi a disposizione. Considerati lo specchio attivo di un mondo vivo ed orgoglioso, gli artisti sono chiamati a dare il loro contributo concreto lasciando un segno nel presente e a sfidando il futuro imminente.