L’udienza è stata rinviata per un vizio di forma, cioè il ritardo di un giorno della notifica e Ferdinando Minucci, ex presidente della società, assente oggi dall’aula assieme agli altri 13 imputati per 33 reati contestati a vario titolo: dall’associazione a delinquere al riciclaggio e alla ricettazione, frode fiscale, bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa denuncia, false comunicazioni sociali e ricorso abusivo al credito.
Quando il giudice ha chiesto indicazioni ai legali in merito all’intenzione di presentare richiesta di rito alternativo, la difesa dell’imputata Olga Finetti, ex segretaria generale della Mens Sana Basket, ha annunciato che chiederà il patteggiamento. Il 6 aprile anche le richieste di costituzione di parte civile: già annunciate quelle di un ex dipendente della società di basket, della curatela fallimentare e di Fises spa, socio di minoranza della Mens Sana all’epoca dei fatti contestati.
Venerdì 3 marzo è intanto prevista l’udienza del Collegio di garanzia del Coni contro la revoca dei cinque titoli per frode sportiva: gli scudetti della stagione 2012 e 2013, anni in cui la squadra toscana vinse due Coppa Italia e, nel 2013, una Supercoppa.