Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale una piccola mostra di cimeli e manoscritti di un diario di prigionia è visitabile all’Accademia dei Fisiocritici fino al 28 febbraio 2017, a ingresso libero, in orario ordinario 9-14 dal lunedì al venerdì e in quello straordinario segnalato in www.fisiocritici.it e nelle pagine social del Museo di Storia Naturale dell’Accademia.
Esposti alcuni oggetti di equipaggiamento di un militare della Grande Guerra raccolti dai fisiocritici Graziano Tremori e Gianfranco Santiccioli che hanno anche curato il volume “Rancio mescoli due di acqua e rape. Diario di prigionia del fante Ferruccio Cavallaro”. Il volume illustrato nel quale, dopo una introduzione storica, è trascritto il diario del soldato toscano di adozione, è acquistabile a 10 euro e, grazie alla generosità dei curatori, per ogni libro venduto l’Accademia riceve un contributo di 2 euro.
Oltre a “rendere giustizia a tutti quei valorosi soldati che servirono la patria senza l’onore della memoria”, scrivono Tremori e Santiccioli, questa pubblicazione “vuole essere motivo di profonda riflessione su cosa è la guerra, scremata da ogni discorso politico-militare” e soprattutto vuole “sensibilizzare i giovani” su questo dramma.