nell’ambito dell’inchiesta della procura di Siena sulla cosiddetta ‘banda del 5%’, nata da una costola delle indagini sulla banca senese e per la quale i due, insieme ad altri, sono indagati per associazione a delinquere transnazionale.
In base a quanto appreso i sequestri, eseguiti dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza tra Natale e la fine dell’anno, sono stati richiesti dalla procura di Siena in attuazione delle nuove normative antimafia e per una presunta ‘pericolosità fiscale’ dei due indagati. I prodotti finanziari all’estero sono stati sequestrati a seguito di rogatorie internazionali in Lussemburgo, San Marino, Singapore, Gran Bretagna e Svizzera.