Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile, coordinate dal P.M. Piero Basilone, hanno permesso di accertare che l’arrestato, anche lui dominicano di 26 anni, dopo l’omicidio del connazionale è immediatamente fuggito da Milano per nascondersi in una villetta di Bettolle, frazione di Sinalunga in provincia di Siena, dove è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con la Squadra Mobile di Siena e della Polizia Municipale del luogo.
Nonostante la giovane età, il fermato è accusato dell’omicidio, in concorso con un altro soggetto, di Ramirez Rafael Antonio, deceduto a seguito dell’aggressione subita verso le 19.00 del 12 novembre in piazzale Loreto, all’angolo con via Padova.
L’uomo, infatti, immediatamente soccorso, è morto il pomeriggio del 14 novembre successivo, a causa delle molteplici ferite da arma da taglio ed almeno una che potrebbe essere riconducibile ad un’arma da fuoco.
Sin da subito, grazie alle testimonianze acquisite e ai primi riscontri, uno dei due autori dell’aggressione è stato identificato in M.O. J.E., nato nella Repubblica Dominicana il 20.12.1990, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per evasione, resistenza, reati conto il patrimonio e falso.
Negli ultimi giorni i poliziotti della Squadra Mobile di Milano, coadiuvati dai colleghi senesi, grazie ad indagini serratissime, sono arrivati alla villetta tenendola sotto stretta osservazione giorno e notte.
Gli operatori hanno cercato di carpire qualsiasi segnale e una volta notati dei comportamenti anomali da parte di chi lo ospitava, hanno circondato l’abitazione e poi vi hanno fatto accesso, trovando l’uomo nascosto nel bagno sito al primo piano.
In seguito alle dichiarazioni rese spontaneamente è stata rinvenuta e sequestrata a Pioltello (MI), nascosta in un’area industriale dismessa, una pistola marca Beretta calibro 7.65 che, a dire dell’uomo, è stata utilizzata nell’aggressione. Le indagini procedono per individuare l’altro responsabile dell’omicidio.