“Questa mostra celebra, nel mio ‘intimo’, il mio passato analogico, in me per nulla morto. Pur usando quotidianamente il ‘digitale’, ho un archivio molto ricco e ‘vergine’ di negativi, nello specifico bianco-nero, ancora da usare e scoprire: un diario di vita fotografica e non, dove scopro giorno dopo giorno cosa facevo, dove ero in quel periodo della mia vita, e cosa fotografavo.
Le foto qui esposte, sono scattate in piena epoca digitale, da due a tre anni fa in medio formato (6×9 cm) con apparecchio fotografico a banco ottico e poi sviluppate e stampate personalmente con ingranditore a luce condensata, con carta sensibile all’argento multigrade.
Il soggetto della foto è uno dei miei preferiti, l’architettura del passato e del presente in contrasto, diroccata, sperduta, dimenticata, nascosta dalla vegetazione, talvolta ripulita rinasce più bella che nuova. Un ringraziamento particolare va a Mohsen Sarasliani, che ospita queste mie foto nel suo variegato e multietnico negozio”.
Mauro Guerrini
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giovedì, 28 Marzo 2024