Ad esibirsi sarà l’Orchestra della Toscana, diretta da Daniele Rustioni, con la partecipazione della violinista Francesca Dego. Il concerto, inizialmente previsto a Sant’Agostino, è stato spostato in teatro per l’indisponibilità della chiesa.
Si tratta di un doppio gradito ritorno, il concerto, perché tanto Daniele Rustioni quanto Francesca Dego, compagni nella vita come nell’arte, sono stati allievi dell’Accademia Chigiana. Il programma che propongono comprende capolavori popolari della grande letteratura sinfonica, nelle quali gli italiani giocano un ruolo principale. Si inizia infatti con l’ouverture dell’Italiana in Algeri di Rossini, sicuramente una delle pagine più brillanti del primo Ottocento, per proseguire con il Cocnerto n. 1 per violino e orchestra di Paganini, ricco di preziosi virtuosismi. A conclusione, la Sinfonia n. 3 di Schumann.
L’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Attualmente la direzione artistica è affidata a Giorgio Battistelli, succeduto ad Aldo Bennici, uno dei padri fondatori dell’ORT. Composta da 45 musicisti, che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche, l’Orchestra realizza le prove e i concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana, nello storico Teatro Verdi, situato nel centro di Firenze. Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse su territorio nazionale da Radiorai Tre e in Regione da Rete Toscana Classica.
Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra è ospite delle più importanti società di concerti italiane, compresa la Settimana Musicale Senese. Numerose le sue apparizioni all’estero: più volte nei teatri della Germania, del Giappone e del Sud America, e poi a Cannes, Edimburgo, Hong Kong, Madrid, New York, Parigi, Salisburgo, Strasburgo.
Per l’Accademia Musicale Chigiana ha inciso Le Congiurate di Schubert con Gérard Korsten per la regia di Denis Krief e il Requiem di Mozart con Gianluigi Gelmetti.
Daniele Rustioni è uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione, avendo ricevuto il premio come Best newcomer of the Year all’International Opera Awards già nel 2013. È direttore principale dell’Orchestra dellaToscana, dopo aver ricoperto il ruolo di direttore ospite principale al Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo e di direttore musicale al Petruzzelli di Bari. Ha studiato a Milano, dove si è diplomato giovanissimo in organo, composizione e pianoforte. Ha proseguito gli studi di direzione d’orchestra con Gilberto Serembe, continuando la sua formazione alla Chigiana di Siena sotto la guida di Gianluigi Gelmetti e alla Royal Academy of Music di Londra. Nel 2007 Gianandrea Noseda diventa il suo mentore, che lo avvia alla carriera direttoriale con l’opportunità di debuttare al Regio di Torino, mentre alla Royal Opera House (Covent Garden di Londra) è stato assistente di Antonio Pappano, che lo ha seguito nei primi passi.
Oggi dirige regolarmente nei migliori teatri italiani e all’estero, in sedi quali la Washington National Opera, la Nikikai Opera (Giappone), Opéra di Parigi, Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatstheater di Stoccarda. Debutterà al Metropolitan di New York nella stagione 2016/17. Rustioni svolge un’intensa attività sinfonica: oltre alla collaborazione con l’ORT ha già diretto le migliori orchestre sinfoniche italiane. Ha inoltre diretto la BBC Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana (a Lugano e in tournée), la Helsinki Philharmonic, la London Philharmonic, l’Orchestre Philharmonique di Montecarlo e la Kyushu Symphony Orchestra in Giappone. Per Sony Classical ha registrato un album di arie per basso con Erwin Schrott alla guida dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna.
È stato nominato direttore principale de l’Opéra National de Lyon: il prestigioso incarico decorrerà dal 1° settembre 2017.
Francesca Dego, nata a Lecco nel 1989, è considerata una fra le migliori interpreti italiane di oggi. A seguito dell’immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i 24 Capricci di Paganini, suonati sul Guarneri del Gesù appartenuto a Ruggiero Ricci, ha inciso l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi il premio speciale Enrico Costa al più giovane finalista.
Debutta da solista a soli 7 anni in California; in Italia a 14. Da allora si esibisce con le più importanti orchestre in paesi quali Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Tailandia, Libano, Portogallo, Russia, Israele, Argentina, Perù, Cina, Giappone, Armenia, Repubblica Ceca,al fianco di molti tra i maggiori direttori d’orchestra e solisti di oggi.
Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano sotto la guida di Daniele Gay, si è perfezionata con Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena, e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music a Londra.
Suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e il Giuseppe Guarneri del Gesù ex-Ricci (Cremona 1734) per gentile concessione della Florian Leonhard Fine Violins di Londra.
Alle ore 20.15 il concerto verrà introdotto da Cesare Mancini.
I biglietti (primi posti intero 25 euro, primi posti ridotto 20 euro; ingresso intero 18 euro, ingressso ridotto 10 euro) possono essere acquistati da due ore prima dell’inizio del concerto presso il botteghino del Teatro dei Rinnovati.
Per informazioni: www.chigiana.it.