All’interno dell’emporio, infatti, i prodotti disponibili avranno un valore espresso in punti e potranno essere ritirati tramite una card ricaricabile.
“Per la nostra comunità è uno strumento ulteriore per aiutare e sostenere le persone fragili – afferma il sindaco di Poggibonsi David Bussagli –. L’Emporio nasce sull’esempio di esperienze realizzate in altre città Italiane, e lo inauguriamo in via sperimentale a Poggibonsi. Il nostro è un territorio solidale e inclusivo, sempre impegnato ad ascoltare e a ricercare soluzioni e percorsi per affrontare nuovi disagi e nuove marginalità. L’Emporio nasce con questo spirito, come risposta concreta ai bisogni emersi. Rappresenta anche il frutto più maturo dell’intenso lavoro di rete di Valdelsa Con Te che ha coinvolto in questi anni più di 15 soggetti tra associazioni, istituzioni dei cinque Comuni e Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa per combattere il disagio e sostenere le tante famiglie in difficoltà”.
“Valdelsa Con Te e questo Emporio che ci apprestiamo ad inaugurare – sottolinea Andrea Dilillo, direttore generale della FTSA – rappresentano il motore di una nuova solidarietà comunitaria, in cui ognuno può svolgere un ruolo importante, dal privato cittadino alle aziende che potranno contribuire, con donazioni in denaro o in prodotti, ad alimentare la rete di aiuto. Nessuno è escluso da questa grande sfida, perchè per il suo funzionamento e la sua sostenibilità, l’Emporio avrà bisogno del sostegno fondamentale di tutti noi”.
I soggetti partner dell’Emporio della Solidarietà di Poggibonsi sono la Caritas Diocesana di Siena; il centro d’ascolto Caritas di Poggibonsi; la Misericordia di Poggibonsi e di Staggia Senese; la Pubblica Assistenza di Poggibonsi; la sezione Soci Coop di Poggibonsi; l’ACLI provinciale di Siena; il Centro Insieme Poggibonsi; la soc. San Vincenzo de’ Paoli di Poggibonsi; la Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Siena; il Comune di Poggibonsi, la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa.
Il progetto Valdelsa con Te, in cui si inserisce la sperimentazione dell’Emporio, gode, infine, del finanziamento di Regione Toscana e Chianti Banca.
