Si tratta di due eventi, uno per allevatori, macellai, ristoratori, giornalisti e operatori del settore, l’altro per studenti, in particolare degli istituti alberghieri della Toscana, che hanno per titolo ‘Identità e buona pratica della Fiorentina”.
“L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è quello di far conoscere e apprezzare la salubrità delle carni, della Fiorentina in particolare, una salubrità complessiva della buona carne che coinvolge l’intera filiera produttiva e che esprime i propri benefici sia nelle parti grasse che in quelle magre.” Tutto ciò per “riscoprire il piacere del buon mangiare, quale diritto umano e espressione culturale di un popolo in ogni parte del pianeta”.
La duplice iniziativa, che rientra fra quelle programmate nella cornice di Expo 2015, è stata presentata oggi durante una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Regione a palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo a Firenze. Presenti i rappresentanti dell’Accademia della Fiorentina e dell’Arte dei Beccai.
Il primo dei due eventi si terrà il 23 settembre all’Auditorim del Consiglio regionale ed è rivolto ad per operatori e professionisti del settore (dagli allevatori, ai macellai, ai ristoratori, giornalisti, operatori del settore). Il secondo invece si svolgerà il 22 ottobre ed è rivolto agli studenti, in particolare a quelli degli istituti alberghieri della Toscana. Gli eventi si articoleranno in specifiche sezioni che approfondiranno gli aspetti scientifici, culturali ed organolettici della “Fiorentina”. Un’attenzione particolare sarà riservata all’evento che vedrà protagonisti i giovani.
“L’obiettivo – concludono all’Accademia della Fiorentina – è quello di ampliare le conoscenze e la cultura del buon cibo per il buon vivere e in particolare il valore nutrizionale e salutistico delle proteine “nobili”. In questa ottica saranno illustrati anche i fabbisogni nutritivi per le necessità fisiologiche dell’età evolutiva e dell’attività fisica ma anche quelle della tarda età, in modo da contribuire ad una migliore educazione alimentare anche grazie a contributi scientifici mirati.”
Informazioni: accademiadellafiorentina@gmail.com