Con il ciclo di incontri “Il nostro cibo. La nostra storia, il nostro futuro” l’Ateneo mira a valorizzare il legame tra ricerca e territorio, tra scienza e impresa, coinvolgendo idealmente i cittadini in questo importante evento internazionale, grazie a un percorso culturale interdisciplinare.
Un calendario ricco di conferenze, dimostrazioni, degustazioni, esperienze dirette di manipolazione e di assaggio, animerà il cortile del Rettorato fino ad ottobre, con la partecipazione di ricercatori, scienziati e ed esperti di tutte le discipline, insieme ad aziende e istituzioni del territorio. I cittadini avranno l’opportunità di fare esperienze di partecipazione attiva, in quanto i singoli eventi mirano a coinvolgere concretamente il pubblico, avvicinandolo in modo semplice ai temi della scienza e della ricerca.
“Siamo felici di poter offrire alla città – ha spiegato il rettore Angelo Riccaboni – l’opportunità di approfondire le tematiche di Expo 2015, che è una grande occasione per il nostro Paese. Verranno proposti spunti per riflettere su argomenti che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno di noi, e che allo stesso tempo richiamano le sfide più importanti per il futuro, come il cibo e la salute, la sostenibilità delle produzioni e il confronto tra le culture del mondo. La nostra prospettiva è quella della ricerca che mira allo sviluppo culturale, sociale ed economico dei nostri territori. Dato l’impegno strategico portato avanti da anni sulla sostenibilità, è risultato naturale il coinvolgimento della nostra Università intorno alle tematiche di EXPO 2015 e la proposta di queste alla cittadinanza”.
Gli incontri informali, di taglio divulgativo, partendo dall’attività di studio e ricerca dei docenti dell’Ateneo, mireranno a stimolare la discussione e il confronto sui temi oggetto dell’esposizione universale di Milano e sono aperti gratuitamente a tutti gli interessati.
Ogni appuntamento sarà accompagnato da una piccola degustazione di alimenti e specialità oggetto dell’incontro, a base di prodotti tipici del territorio, biologici e a km zero, proposti da aziende locali impegnate nell’innovazione e nella sostenibilità.
Dal legame tra alimentazione e religioni, alle giornate del pane, con dimostrazione di impasti e cotture con le farine di grani antichi, passando per la tracciabilità degli alimenti, il tourist food, la biodiversità della vite, la lingua del vino, miti e leggende sul cibo e le proprietà dell’olio: sono tantissimi i temi che saranno affrontati trasversalmente nelle diverse discipline, dalla storia all’archeologia, dalla chimica all’arte.
Il programma sarà ulteriormente arricchito nelle prossime settimane. Gli eventi, gli appuntamenti e gli orari saranno via via aggiornati sul sito: www.unisi.it/usienaexpo