“Tra 6 mesi si faccia il tagliando al PIT per verificarne i primi effetti dell’attuazione” propone Simone Bezzini, candidato al Consiglio regionale nella lista del Partito Democratico, che spiega “durante i tanti incontri che stiamo facendo con cittadini, imprese e professionisti registriamo ancora una forte preoccupazione rispetto alle conseguenze del PIT”.
“Il PIT è stato approvato dal Consiglio Regionale uscente, dopo ampia discussione e diversi interventi di miglioramento, e quindi ora si tratta di monitorarne l’attuazione. Propongo quindi che tra 6 mesi si faccia una scrupolosa verifica dei suoi effetti concreti” dichiara il candidato PD alle regionali.
“È fondamentale evitare che si creino rigidità, cavillosità burocratiche ed elementi di difficile interpretazione – sottolinea Bezzini – e qualora emergessero questi aspetti bisognerà agire concretamente per correggere il tiro. In questo quadro, particolare attenzione va rivolta alle aree rurali, che vivono una situazione già molto complessa”.
“Il PIT, come ha dichiarato il Presidente Enrico Rossi, ha l’obiettivo di tenere insieme lavoro, profitto e bellezza. Il suo obiettivo è coniugare la salvaguardia del patrimonio paesaggistico toscano con il lavoro e la crescita. Se così non sarà, se qualcosa dovesse non tornare, sarà compito di chi siederà in Consiglio Regionale prenderne atto e mettere in campo misure concrete per renderlo effettivamente uno strumento utile a famiglie, professionisti e imprese” conclude Simone Bezzini.
