“Io gioco con Niccolò”. Questa la scritta sulle maglie donate all’Associazione Noi Siena ai giocatori della Mens Sana 1871. Gli atleti le indosseranno in occasione del riscaldamento per la partita per i play off in programma domenica prossima.
L’iniziativa è stata presentata ieri durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Berlinghieri durante la quale David Chiti, vicepresidente di Noi Siena, insieme a Thomas Muzzi, il padre del piccolo Niccolò, il capitano Roberto Chiacig e Lorenzo Marruganti, direttore sportivo della Società.
“Noi Siena – ha aperto Chiti – continua nel suo impegno per realizzare cose concrete per Siena, in questo caso per non dimenticare Niccolò, il piccolo di due anni morto il 13 settembre 2012 all’Ospedale Le Scotte per cause ancora non chiarite. Proseguiamo le nostre attività, grazie al sostegno ricevuto dall’Amministrazione Comunale che ci ha inserito negli appuntamenti della fortunata Rassegna Sport Siena Week End, e di altre realtà, la Società Emma Villas Chiusi (pallavolo), come adesso La Mens Sana per sensibilizzare la città e le istituzioni affinché sia realizzato un Triage pediatrico H24 all’interno dell’ospedale senese, così che la salute dei bambini sia tutelata al massimo”.
“La nostra – ha proseguito il vicepresidente – non è una presa di posizione contro l’ospedale senese, di cui ben conosciamo le professionalità che vi operano, bensì contro la non risposta ottenuta dalla Regione alla quale abbiamo inviato una petizione con 2.135 firme”. E se il senso morale di una città si misura su ciò che fa per i suoi bambini, la Mens Sana ha risposto “con convinzione – come ha detto Marruganti – con l’augurio di poter dare un fattivo contributo attraverso quello che la stessa società sportiva rappresenta a Siena”. “Daremo voce – ha aggiunto Chiacig – all’iniziativa per sensibilizzare la città e le Istituzioni affinché Niccolò non sia morto invano”.
Commosso per la partecipazione ricevuta Thomas Muzzi, che ha ringraziato il Comune di Siena per la visibilità data ai vari appuntamenti promossi a ricordo, e in memoria di suo figlio, soprattutto per aver veicolato questo importante messaggio attraverso le iniziative sportive che ha realizzato.