“L’autocandidatura di Rossella non aveva raggiunto, per poco, il quorum necessario di firme di sottoscrizione a differenza delle altre, creando quindi un deficit nella proposta presentata in direzione provinciale. Una proposta che prevede due donne soltanto anziché tre sui sei candidati che, nel rispetto della parità di genere, il coordinamento provinciale di Siena deve presentare alla direzione regionale, come da regolamento.
Non avremmo infatti capito quale altro criterio scegliere per la selezione di una terza donna se non quello di aver dimostrato, attraverso le firme di sottoscrizione, di avere una rappresentatività ampia e diffusa.
Crediamo fortemente in questa candidatura che, salvo l’espressione di una candidatura femminile da parte della minoranza congressuale così da garantire il pluralismo previsto per statuto, sarà ufficializzata entro la direzione regionale e potrà sicuramente rappresentare al meglio tutta la provincia di Siena”.
